Tutto quello che devi sapere sul formato A4: misure, utilizzi e stampa.
Lo conoscono tutti, non solo i grafici: stiamo parlando del formato A4. Tanto popolare quanto versatile, corrisponde al classico foglio bianco che inseriamo nella stampante e può essere utilizzato per tanti scopi, inclusa la realizzazione di un poster di grandi dimensioni assemblando i fogli dopo la stampa.
Ma qual è la misura del formato A4? Chi l’ha inventato? E quali sono le principali opzioni di stampa in A4? Scopriamolo insieme in questo articolo.
I formati di stampa a confronto
Le dimensioni e misure del formato A4
Le dimensioni dei formati di stampa sono stabilite dalla norma ISO 216. L’ISO 216 è lo standard che regola i formati di carta utilizzati nella maggior parte dei Paesi, ad eccezione di Canada e Stati Uniti, dove prevale il formato Letter. Adottato negli anni ’20 del secolo scorso in Germania dal Deutsches Institut für Normung, il sistema ISO 126 parte dal foglio A0, che corrisponde a 1 m². Ma la storia del formato A4 risale a molto tempo prima: si dice addirittura che fu inventato nella Rivoluzione francese, per poi cadere nel dimenticatoio ed essere riportato in auge in Germania. Dall’A0 si ricavano per dimezzamento tutti gli altri formati, mantenendo intatte le proporzioni: l’A4 rappresenterà dunque un sedicesimo di A0, un ottavo di A1, un quarto di A2, la metà di A3, il doppio di A5 e così via.
Come abbiamo già accennato, il più comune tra questi è il formato A4, che corrisponde a un sedicesimo di A0. Le dimensioni del formato A4 in cm sono di 21,0 cm x 29,7 cm, corrispondenti a 8,3 x 11,7 pollici. E quelle del formato A4 in pixel? Per la stampa di qualità 300 dpi (caldamente consigliata), un foglio in formato A4 deve contenere 2.480 x 3.508 pixel.
Ecco una tabella riassuntiva con tutte le dimensioni dei formati della serie in centimetri, pollici e pixel per la stampa in qualità 300 dpi.
I principali utilizzi del formato A4.
Molto apprezzato per la sua versatilità, il formato A4 ha una storia curiosa. Fu sviluppato nel 1798 dal matematico francese Lazare Carnot e utilizzato per la pubblicazione dei documenti giudiziari durante la Rivoluzione francese. Standard ufficiale dei documenti dell’ONU, il formato A4 ha definitivamente spodestato i suoi compagni dopo l’adozione delle stampanti laser. Oltre a essere utilizzato per lettere e moduli, è la misura dei classici quaderni per la scuola e dei blocchi per appunti ed è utilizzato per molti libri di testo e riviste. Non solo: anche le classiche brochure non sono altro che fogli in formato A4 piegati in tre, così come avviene spesso con buste, volantini e molto altro.
Formato A3: in che contesti viene usato?
Grande il doppio del classico foglio di carta da stampante comune, il formato A3 è usato in diversi ambiti. Molte delle locandine promozionali che vedete appese alle vetrine di negozi e studi medici sono realizzate in questo formato. Il foglio A3 è molto usato anche in fotografia e in pubblicità, dai pieghevoli ai flyer. Chi è nato e cresciuto in Italia, inoltre, ha ben presente i classici album da disegno Fabriano: quelli su cui tutti abbiamo disegnato sono proprio fogli in formato A3!
Esempi di pieghevoli in formato A4
Creare e stampare progetti in formato A4
Abbiamo visto le misure del formato A4 in centimetri, pollici e pixel. Creare progetti in questo formato è semplice: InDesign, ad esempio, mette a tua disposizione layout pronti da usare come modello. Potrai creare brochure, opuscoli, riviste e libri in modo semplice e personalizzato. Non solo: se lavori con più persone, potrai anche condividere i tuoi documenti InDesign per facilitare la fase di revisione o apportare modifiche in tempo reale.
Inizia subito a progettare i tuoi documenti in formato A4. Con i giusti strumenti di desktop publishing puoi realizzare progetti d’effetto anche senza molta esperienza alle spalle!