Il metodo del pomodoro: una tecnica per concentrarsi
Mantenere la concentrazione durante lo studio o il lavoro ti sembra impossibile? Scopri come agire in modo più produttivo con il metodo del pomodoro e le funzionalità online di Adobe Acrobat.

Cos’è il Metodo del pomodoro?
Perché si chiama tecnica del pomodoro?
Questo metodo prende il nome dal timer da cucina a forma di pomodoro che il suo ideatore Francesco Cirillo, utilizzava durante lo studio. Cirillo, che ha inventato la tecnica del pomodoro alla fine degli anni '80, era uno studente universitario in cerca di un metodo efficace per concentrarsi meglio nello studio. Dopo il primo anno di università, infatti, Cirillo affrontò un periodo di scarsa motivazione, in cui non riusciva a impegnarsi seriamente nello studio e a memorizzare i concetti. Frustrato dalla difficoltà nel mantenere la concentrazione, decise di sperimentare un sistema basato sul tempo e sulla gestione delle pause. L'intuizione gli venne quando, in preda alla disperazione, prese un timer da cucina a forma di pomodoro che aveva in casa e lo impostò su 25 minuti: durante quel lasso di tempo si impose di lavorare senza distrazioni, facendolo seguire da una breve pausa. Notò subito un miglioramento nella produttività e, perfezionando il metodo, stabilì le regole base della tecnica: sessioni di lavoro da 25 minuti (i "pomodori"), seguite da pause di 5 minuti, con una pausa più lunga ogni quattro cicli. Nel tempo, la tecnica del pomodoro è diventata una delle strategie più popolari per migliorare la gestione del tempo ed è utilizzata da studenti, professionisti e creativi di tutto il mondo.
Come avrai capito, l’obiettivo principale del metodo di studio del pomodoro è mantenere la concentrazione ed evitare le distrazioni, consentendo di studiare in modo più efficace e senza sentirsi sopraffatti.
Come funziona il metodo del pomodoro?
Ti bastano solo due elementi per applicare il metodo del pomodoro: un timer e un programma di studio.
Per misurare il tempo puoi usare semplicemente l’orologio integrato nel tuo smartphone, oppure un’app pensata appositamente per applicare la tecnica del pomodoro. Su Internet se ne trovano tantissime, come Pomodone, Focus Booster o Be Focused. Alcune consentono di bloccare i siti che ti distraggono di più, come i social media, in modo da eliminare completamente le tentazioni e costringerti a concentrarti sullo studio. Se questi metodi ti sembrano eccessivi o frustranti, puoi sempre decidere di procurarti un vero timer da cucina analogico, magari a forma di pomodoro come quello utilizzato da Cirillo.

Come si mette in pratica la tecnica del pomodoro?
Veniamo ora al programma di studio suggerito dal metodo del pomodoro. Come vedi è molto semplice e si basa su pochi passaggi:
- Scegli un compito da svolgere. Ad esempio, risolvere esercizi, scrivere un saggio o una presentazione, oppure riassumere un testo. Se devi studiare su dei file in PDF, prova la nuova pagina delle funzionalità di Adobe Acroba t, che permette di interagire con i PDF in modo semplice e intuitivo. Ad esempio puoi chiedere all’assistente IA di evidenziare le parti importanti dei documenti o organizzare i materiali di studio in modo più efficiente. Puoi anche porre domande sul PDF interagendo con la chat dell’Assistente AI.
- Imposta un timer per 25 minuti. Durante questo periodo, concentrati esclusivamente su quel compito, evitando qualsiasi distrazione. Ti consigliamo di sospendere le notifiche sul tuo smartphone e, se stai studiando al computer, di chiudere tutte le finestre del browser che non ti servono. Tornando all’esempio di prima, se devi esaminare un file PDF, ti consigliamo di aprire solo quel documento usando un programma gratuito come Adobe Reader, che contiene la funzionalità Assistente IA. Ricordati che puoi anche convertire moltissimi tipi di file, tra cui i documenti Word, in PDF, sfruttando così le funzionalità dell’Assistente IA.
- Lavora fino allo scadere del tempo. Non interromperti e cerca di mantenere la massima concentrazione. Sappiamo che non è facile, soprattutto se devi studiare un argomento che non ti appassiona. Per aiutarti, ti consigliamo di leggere questo articolo su come aumentare la concentrazione, dove troverai utili consigli per ottimizzare il tempo passato sui libri.
- Fai una pausa di 5 minuti. Ti stai chiedendo cosa fare nelle pause del pomodoro? Alzati, sgranchisciti, bevi un bicchiere d’acqua o fai qualche respiro profondo. L’importante è non rimanere alla scrivania, altrimenti ti sembrerà di non aver mai interrotto il lavoro. Se invece fai un po’ di movimento, permetterai alla mente di riposare e al corpo di ossigenarsi meglio. Ricordati di impostare il timer anche per il periodo di pausa: quando si fa un’attività piacevole il tempo vola!
- Ripeti il ciclo quattro volte. Dopo il quarto ciclo, concediti una pausa più lunga di 15-30 minuti per ricaricare le energie. Considerando che ogni ciclo con il metodo di studio del pomodoro dura 30 minuti (25 + 5 di pausa), dopo quattro cicli avrai già passato due ore sui libri: un ottimo risultato! Ora puoi rilassarti un po’ prima di iniziare una nuova sessione.

Aumenta la tua produttività con l'Assistente IA di Adobe
Vuoi studiare sui PDF in modo più produttivo? Abbina il metodo del pomodoro all’Assistente IA di Adobe Acrobat, che ti aiuta a riassumere un testo, estrarre informazioni chiave o creare un indice dei contenuti. Guarda questo video per scoprire come funziona.
Come applicare il metodo del pomodoro allo studio?
Quanti pomodori di studio al giorno?
In un giorno ti consigliamo di fare 8 pomodori, possibilmente quattro al mattino e quattro nel pomeriggio. Considerando che ogni pomodoro dura 30 minuti (25 di lavoro + 5 di pausa) e che ogni 4 sessioni è prevista una pausa più lunga, alla fine di due cicli completi avrai studiato per circa quattro ore con la massima concentrazione, non male!
Pianifica il tempo in base allo studio
In ogni caso, prima di mettersi a studiare, è bene decidere subito quanti “pomodori” vuoi fare durante la giornata, dividere gli argomenti o i compiti da preparare in base al numero di sessioni che hai previsto, ricordandoti di lasciare sempre un po’ margine per dedicare a ciascun compito tutto il tempo necessario. Puoi anche prevedere un “pomodoro extra” a fine giornata, in cui rivedere il lavoro svolto e programmare lo studio del giorno successivo.
Non rincorrere i pomodori
Come dicevamo, all’inizio di un pomeriggio è bene decidere subito quanti “pomodori”, vale a dire quante sessioni da 25 minuti, si intende dedicare allo studio. L’importante però, è non cadere nel rischio di rincorrere i pomodori, studiando in modo frettoloso solo per rientrare nel tempo previsto. Ricordati che il tuo obiettivo è prepararti al meglio per una verifica o un’interrogazione, leggere più pagine possibili in una sessione senza memorizzare nulla non ti sarà utile.
Tieni a portata di mano tutto quello che ti serve
Una volta iniziata la sessione di 25 minuti, imponiti di non perdere la concentrazione e non alzarti dalla scrivania. Dunque, prima di iniziare assicurati di avere tutto a portata di mano: calcolatrici, dizionari, manuali ecc. Se stai scrivendo una tesina con il supporto del computer, le funzionalità di Adobe Acrobat possono aiutarti a lavorare in modo più efficiente.
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Adatta il tempo alle tue esigenze
Se la sessione da 25 minuti è troppo breve o troppo lunga, prova a impostare durate diverse per trovare il ritmo che funziona meglio per te. Puoi anche adattare la durata in base al tipo di lavoro che stai svolgendo: 25 minuti possono bastare per scrivere un riassunto, ma se stai scrivendo un tema argomentativo è meglio impostare un tempo più lungo per non interrompere il flusso creativo. Insomma, il vantaggio della tecnica del pomodoro è che puoi personalizzarla secondo le tue esigenze!
Domande frequenti sul metodo del pomodoro
Cosa fare se vengono interrotto durante un pomodoro?
Come evitare le distrazioni durante un pomodoro?
Quali sono le alternative al metodo del pomodoro?
Il metodo del pomodoro è utile anche per lavorare?
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