Come diventare uno YouTuber.

Scopri quello che serve per diventare uno YouTuber di successo con questi suggerimenti professionali per aiutarti a monetizzare il tuo canale e a costruire una solida base di iscritti.

Uno YouTuber che sta sistemando una videocamera su un treppiede per registrare un video dei suoi allenamenti per il suo canale YouTube

E così vuoi diventare una star di YouTube.

YouTube è una delle piattaforme più conosciute per gli aspiranti creator di contenuti. Vanta un pubblico mondiale, strumenti di analisi avanzati ed è il punto di riferimento persino per gli argomenti più di nicchia. Forse hai già qualche video su YouTube che vuoi utilizzare come base, oppure probabilmente sei pronto per far fare un salto di qualità al tuo canale un po’ rustico.

 

Non importa quale sia il tuo punto di partenza: se vuoi costruire un pubblico per un canale che generi delle entrate, hai bisogno di qualcosa in più rispetto a un semplice contenuto di qualità. In ogni caso, non si tratta di una scienza esatta; con un po’ di duro lavoro, qualche conoscenza di YouTube e un pizzico di astuzia di marketing, puoi trasformare la frenetica attività di creazione dei contenuti in un’operazione ben rodata.

Uno YouTuber che parla davanti a una videocamera su un treppiede per il suo canale YouTube sulle registrazioni dell’audio
Uno YouTuber che parla davanti a una videocamera su un treppiede per il suo canale YouTube di cucina

Incanala le tue passioni in un canale YouTube.

La prima cosa da stabilire quando crei il tuo canale YouTube è il tipo di contenuto che realizzerai. Potresti avere molti interessi, ma il tuo canale dovrebbe essere focalizzato principalmente su un solo argomento. È importante definire prima le aspettative in modo tale che il tuo pubblico sia a conoscenza dell’argomento che tratterai e possa valutare se il tuo canale fa al caso suo.

 

Tutorial per il trucco, vlog quotidiani, recensioni di videogiochi o video esplicativi: “c’è una nicchia per tutti”, sostiene Brand Rodriguez, fondatore del famoso canale per il fai da te “Fix This Build That”. “Non importa quale sia l’argomento, ma che tu sappia quale sia”, aggiunge Rodriguez.

 

Alcuni creator di contenuti video, come chi fa vlogging, potrebbero realizzare contenuti che variano di giorno in giorno, ma il comune denominatore sottostante rimane comunque la personalità del vlogger e il suo stile di vita.

Collage di tre immagini di persone che si allenano, fanno stretching e si mettono in posa per la videocamera

Conosci il tuo pubblico.

Questo concetto va a braccetto con la consapevolezza del tipo di video che realizzerai. Secondo Rodriguez “Devi sapere per chi stai realizzando i tuoi video”. Il tuo canale non sarà interessante per tutti, questo è ovvio. È meglio costruire una solida base di 100 fan piuttosto che di 1.000 iscritti a caso che non sono coinvolti.

 

Trova il tuo pubblico target, mettiti nei suoi panni e chiediti ciò che desidererebbe vedere. Se scegli un argomento che ti appassiona, sarà molto più semplice che ciò che vuoi realizzare coincida con ciò che il pubblico vuole vedere.

 

Questo non significa che non potrai distaccarti da quella specializzazione. Il tuo canale può crescere ed evolvere insieme a te. E, se ascolti il tuo pubblico, molto probabilmente lo farà. “La cosa bella è che inizierai a ricevere feedback dal tuo pubblico e potrai quindi partire da lì”, spiega Rodriguez.

 

Occhio alla SEO.

La SEO (ottimizzazione del motore di ricerca, acronimo dell’inglese “Search Engine Optimization”) è la chiave per mostrare i tuoi video al maggior numero di persone. “Il solo e unico scopo di YouTube è quello di trattenerti sulla piattaforma il più a lungo possibile”, svela Rodriguez. YouTube utilizza un algoritmo per classificare i contenuti e massimizzare l’audience sulla piattaforma.

 

In qualità di creator di contenuti, il tuo obiettivo è quello di potenziare la tua reputazione sfruttando l’algoritmo. Non esiste però un solo modo per “sconfiggere” l’algoritmo. In poche parole, l’algoritmo dà la priorità al contenuto che ottiene il maggior numero di clic, visualizzazioni e durata delle visualizzazioni. Dovrai consultare le metriche per definire l’andamento del rendimento del tuo contenuto; in ogni caso, un contenuto coinvolgente rappresenta sempre la strada migliore verso il successo.

 

Tre metriche da tenere sotto controllo.

Secondo Rodriguez, le tre metriche più importanti da guardare sono il click-through rate, la percentuale media di visualizzazioni (fidelizzazione) e il tempo totale di visualizzazione.

 

1. Il click-through rate è la percentuale di persone che guardano il tuo video dopo aver visto l’immagine della miniatura. Quindi, se 1.000 persone vedono il tuo video tra i risultati di ricerca e solo 100 fanno clic su di esso, il tuo click-through rate sarà del 10%.

 

2. Il tasso di fidelizzazione è la percentuale media del tuo video che viene effettivamente guardata dagli spettatori. Secondo Rodriguez “Se riesci a ottenere un tasso di fidelizzazione del 50% avrai un buon punto di riferimento da cui partire”.

 

3. Il tempo totale di visualizzazione indica il contenuto che gli spettatori guardano effettivamente, rispetto ai clic e all’abbandono.

 

Fai attenzione alle aperture e alle chiusure.

Un modo per potenziare la tua SEO è quello di arrivare dritti al punto del tuo messaggio. Non sprecare i tuoi primi minuti in una lunghissima introduzione. Una volta partito il video, mantieni costante il suo valore fino alla fine. Non terminare la porzione principale del tuo video con tre minuti di anticipo per impiegare quel tempo a fare un riepilogo. Così facendo, molte persone abbandoneranno il video, abbassando il tuo tasso di fidelizzazione e il tuo tempo totale di visualizzazione.

Un video di YouTube sull’allenamento mostrato sullo schermo di un computer desktop su una scrivania con diversi accessori da ufficio che lo circondano

Inizia alla grande con un titolo valido.

“L’algoritmo è diventato così intelligente da non aver bisogno di parole chiave”, spiega Rodriguez. Visto che YouTube analizza automaticamente il contenuto del tuo video fotogramma per fotogramma, è più importante creare un titolo che sia interessante piuttosto che ricercabile.

 

A nessuno piacciono i titoli clickbait, quindi cerca di essere specifico sul contenuto del video, ma aggiungi un po’ di pepe senza preoccuparti troppo dell’impatto negativo sulla tua SEO. “Il tuo obiettivo deve essere quello di generare una domanda nella mente del tuo pubblico, domanda a cui può rispondere facendo clic sul tuo video”, consiglia Rodriguez.

 

Uno YouTuber che parla davanti a una videocamera su un treppiede per registrare un video dei suoi allenamenti per il suo canale YouTube

Come trasformare il tuo canale in una fonte di guadagno.

Una volta che il tuo canale è aperto e funzionante, è il momento di pensare alle sponsorizzazioni e alla monetizzazione del tuo canale. Se il tuo obiettivo è quello di fare di YouTube un lavoretto a tempo pieno, si tratta di un’operazione fondamentale. In caso contrario, dovresti comunque prepararti all’eventualità di ricevere richieste di contatto da parte di alcuni brand. Secondo Rodriguez “Se non hai un piano e lasci semplicemente che accada, potresti reagire a seconda del momento e prendere impegni indesiderati”. “Ecco perché è importante sapere prima quello che si vuole fare, perché è sicuro che le aziende ti contatteranno”:

 

Seleziona al meglio i tuoi sponsor.

Non avere paura di dire di no. “Non sentirti in obbligo di prendere qualunque cosa”, suggerisce Rodriguez. “Se dici di sì a tutti, comprometterai la tua integrità sul canale”. La tua reputazione di personaggio affidabile è fondamentale per il tuo successo come influencer.

 

Il tuo pubblico saprà se non sei stato sincero, quindi chiediti prima se credi nel prodotto o nell’azienda che ti verrà chiesto di rappresentare, e poi decidi se intendi collaborare con loro. “La mia prova del nove è: lo avrei acquistato personalmente?” rivela Rodriguez.

 

Accettare i termini in anticipo.

Normalmente i brand ti offriranno un prodotto in cambio di una recensione, ma non dare mai per scontato di avere la stessa idea di ciò che questo comporta. Alcuni brand potrebbero volere solo che tu indossi la loro maglietta durante un video, mentre altri potrebbero aspettarsi un intero video dedicato al prodotto. Secondo Rodriguez “Tutto è negoziabile”. Alcune aziende possono prevedere una rigida regia creativa per il tuo contenuto sponsorizzato. In queste situazioni, non dimenticare mai che puoi semplicemente rifiutare.

 

“Rispondo alle aziende che so perfettamente come comunicare con il mio pubblico al meglio e spiego loro che se devo leggere uno script non riesco creare un contatto con loro. Al contrario, se parlo di come ho utilizzato il prodotto e di come mi ha aiutato, spiegandolo a parole mie, sarò molto più autentico”, spiega Rodriguez. Ricorda che gli addetti marketing del brand vogliono ottenere un risultato positivo tanto quanto te, quindi fonda le tue discussioni sul presupposto che giocate nella stessa squadra.

 

Stai alla larga da situazioni legali delicate.

Le sponsorizzazioni non rappresentano la circostanza ideale per leggere di sfuggita i contratti e firmarli senza una rilettura approfondita. Un paio di elementi a cui prestare attenzione sono la proprietà del contenuto e la conformità con la Federal Trade Commission (FTC). Alcuni brand aggiungeranno una clausola per ottenere i diritti d’autore e la proprietà del tuo contenuto, il che significa che possono farti smontare il video o ridistribuirlo senza offrirti ulteriori compensi.

 

Le linee guida sulla sponsorizzazione della FTC sono disponibili per una consultazione qui, ma il punto è essere onesti e non mentire sulle proprie sponsorizzazioni. Se un contenuto è sponsorizzato, assicurati di comunicarlo nel tuo video.

Una persona che guarda il suo telefono dopo aver fatto un allenamento intenso

Come far crescere follower e guadagni.

Espanditi su altre piattaforme di social media.

TikTok, Instagram, Facebook e Twitter sono tutti ampi social network con nuove tipologie di pubblico che aspettano solo di essere contattate. Per la massima esposizione, diversifica e utilizza la tua community di YouTube per iniziare a farti seguire su una nuova piattaforma. In questo modo coinvolgerai i tuoi follower su un livello più profondo e rimarrai nella spirale degli argomenti di tendenza.

 

Diversifica i flussi delle tue entrate.

Le entrate derivanti dalle pubblicità e le sponsorizzazioni su YouTube sono solo l’inizio. Fonti come Patreon e la vendita di merce e prodotti possono contribuire a rinforzare il tuo reddito come YouTuber. Se hai un canale di fotografia, lancia un pacchetto di predefiniti. Se hai un canale di fitness, crea un piano di allenamento in PDF e inizia a generare reddito passivo. Se hai altre piattaforme social, puoi anche generare entrate derivanti dalla pubblicità su altre piattaforme come Facebook, Instagram, TikTok e Twitter.

 

Secondo Rodriguez “Svolgere queste operazioni è come mettere dei secchi per raccogliere l’acqua piovana. Se si guarda solo in un secchio non c’è molta acqua. Ma se si unisce l’acqua di tutti i secchi, si inizia a ottenere qualcosa di concreto”.

 

Ulteriori suggerimenti per avviare alla grande il tuo canale YouTube.

Inizia con una base di contenuto.

Se ne hai la possibilità, crea una serie di video per lanciare il tuo canale. Il tuo primo video potrebbe anche essere fenomenale, ma difficilmente qualcuno si iscriverà a un canale contenente un solo video. Se ci sono altri cinque video da scoprire dopo il primo, gli spettatori curiosi potranno arrivare a conoscerti e ci saranno maggiori probabilità che si iscriveranno.

 

La coerenza è fondamentale.

Una volta avviato l’ingranaggio, sta a te tenerlo in movimento. Crea un programma di contenuti e attieniti a esso per registrare un costante incremento dei guadagni sul tuo canale. “Una tale coerenza aiuterà a far ritornare i visitatori”, spiega Rodriguez. “Si tratta della sfida più importante: ci sono tantissimi canali in giro. La gente segue centinaia di creator di YouTube diversi, quindi potrebbe non vedere i tuoi contenuti”.

 

Puoi decidere di caricare nuovi video ogni mercoledì o aggiungere nuovo contenuto ogni giorno alle 15:00 in punto: crea un’aspettativa da subito con il tuo pubblico, in modo che sappia esattamente quando e dove trovarti.

Intestazione di YouTube per un canale YouTube di allenamento

Trasforma il tuo canale in un brand.

Quando devi creare l’homepage del tuo canale non puoi permetterti di dimenticare le basi. Crea un banner e un logo o un’immagine del profilo personalizzati, e assicurati di compilare i campi del nome e della descrizione del tuo canale insieme al tuo programma di caricamento dei contenuti.

 

Un contenuto di alta qualità è fondamentale.

Il valore della produzione la dice lunga quando si tratta di un ottimo contenuto. Utilizza una fotocamera reflex digitale invece della webcam del tuo computer per ottenere la migliore qualità del video e investi in attrezzature per audio e luci. Non devi spendere somme stratosferiche per iniziare: oggi giorno persino le telecamere degli smartphone possono girare video in 4K e i kit di luci e microfoni decenti spesso costano meno di quanto potresti pensare.

 

Quando arriva il momento del montaggio, scegli un software per il montaggio video che possa trasformare tutte le tue clip in un prodotto ricercato. Adobe Premiere Pro è un’ottima alternativa utilizzata tanto dai professionisti del settore cinema quanto dagli hobbisti. Transizioni, titoli, effetti speciali, audio e molto altro sono tutti ritocchi di post-produzione che ti aiutano a coinvolgere il tuo pubblico dal primo sguardo fino all’ultimo fotogramma.

 

Occorrono molti elementi per diventare uno YouTuber, ma non scoraggiarti se non vedi un successo immediato. Con pazienza e perseveranza, il tuo duro lavoro inizierà a dare i suoi frutti. YouTube è un ottimo posto per conoscere gente affine e approfondire gli hobby che ti piacciono, quindi ricordati che è importante godersi il percorso e lasciar trasparire la passione per il tuo argomento ai tuoi spettatori.

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