Come creare un video.

Noi siamo la nostra storia, le nostre emozioni ed i nostri vissuti. Nell’era social quello che siamo possiamo raccontarlo con un video. Scopriamo quali sono i segreti e i programmi per diventare un bravo video maker o semplicemente per realizzare un video con foto e musica.

Video monitor for a camera used in a video production

Cosa imparerai:

 

 

Scegliere la giusta attrezzatura.

 

Quanto sono affascinanti i video che girano in rete e quanto sarebbe bello essere in grado di realizzarne uno degno di una produzione cinematografica? Non temere, nulla è impossibile con le carte giuste. 

 

Tanto per iniziare, la riuscita di un buon video dipende molto dagli strumenti utilizzati. L’arsenale degli strumenti di un bravo videomaker è composto da diversi elementi tra cui, sicuramente, la fantasia, gli occhi, una buona macchina ma anche l’attenzione alla luce e all’audio delle riprese.

Director reviewing the storyboard for a video production

Gli strumenti del mestiere: la videocamera.

 

Se hai deciso di addentrarti nel meraviglioso mondo dei video, assicurati di avere una buona attrezzatura. Non è necessario possedere una cinepresa di quelle che si vedono nei backstage dei film. La comunicazione audiovisiva oggi è smart, così smart che è possibile girare un video con una buona risoluzione anche solo con un tablet. 

Director reviewing the storyboard for a video production

Tuttavia la qualità del video che realizzerai dipenderà anche dalla qualità dell’attrezzatura utilizzata. Nella scegliere la telecamera cerca di prediligerne con una buona risoluzione (1080p), perché migliore sarà la qualità della telecamera, migliore sarà il tuo video. Tieni in considerazione anche altri aspetti importanti, come:

 

  • Il sensore. Trasforma la luce in segnali elettrici e cattura le immagini. Può  essere di due tipi: CCD (Cherged Coupled Device) o CMOS (Complementary Metal Oxide Semiconductor). Il primo garantisce una maggiore luminosità e fa parte delle fotocamere professionali. Il secondo sfrutta meno energia ma esegue un ottimo lavoro in termini di luce.

 

  • Frame al secondo (fps). Il numero delle immagini che la telecamera può registrare al secondo. Gli standard dipendono dall’effetto che si vuole dare al video. Per produzioni cinematografiche ad esempio gli fps saranno 24, 30 o 60. Per creare video in effetto moviola serviranno telecamere che supportano frame rate elevati, fino a 1000fps. 

 

  • Risoluzione. Le videocamere digitali producono ormai video in qualità HD, Full HD e anche UltraHD. Queste sigle indicano la risoluzione a cui possono arrivare le immagini catturate: 1280x720 pixel per la qualità HD, 1920x1080n pixel per la qualità Full HD e 3840x2160 per l’Ultra HD. Come già detto, consigliamo almeno una camera con potenzialità da Full HD, che è lo standard minimo ormai utilizzato in ogni campo.

 

  • Zoom e stabilizzatore. Particolarmente utile è quello ottico rispetto allo zoom digitale perché il primo riesce a correggere meccanicamente la messa a fuoco e la posizione delle lenti senza dover intaccare l’immagine precedentemente catturata dal sensore. Lo stesso vale per lo stabilizzatore. La stabilizzazione digitale, a differenza di quella ottica, si realizza riducendo la risoluzione originale del video.
A videographer sitting on a fence with a steadicam rig strapped to them

Segui il flusso: la scelta delle luci.

 

Il primo senso che ci collega al mondo è sicuramente la vista ma i nostri occhi riescono ad avere percezione di un oggetto solo se questo è illuminato. Lo stesso succede per le immagini dei nostri video, ed un vero video creator lo sa: la luce è uno degli ingredienti fondamentali perché il risultato sia ottimo! Saper lavorare con la luce vuol dire saperla guardare, modificare e riprodurre. È un esercizio che possiamo fare prima con i nostri occhi, ad esempio passando da una stanza illuminata ad una buia e viceversa per determinare l’adattamento della nostra vista, quello cioè che nel video chiamiamo esposizione. Per questo motivo è importante saper scegliere, nel caso di video all’aperto o di riprese aeree, la giusta luce naturale e quindi le condizioni atmosferiche più favorevoli.

A videographer sitting on a fence with a steadicam rig strapped to them

Ascolta anche il silenzio: cura bene l’audio.

 

Aggiungiamo un altro tassello al nostro puzzle di produzione video e concentriamoci su un aspetto che sembra secondario ma che invece è fondamentale: l’audio. Sebbene le immagini possano concedersi il lusso di non essere proprio perfette, un po’ sgranate, un po’ instabili; delle scene completamente mute o con audio distorto possono determinare un tale fastidio, da indurre lo spettatore a passare oltre. Immaginate di guardare un film con il vostro attore preferito, con riprese cinematografiche fantastiche ma con un audio che si spezza o con fastidiosi rumori in sottotraccia. Scopriamo insieme quali possono essere gli accorgimenti migliori da seguire per un’ottima riuscita del sonoro.

 

Non esiste un’unica soluzione quando si tratta di registrare audio, per questo vediamo una rapida carrellata dei principali diagrammi polari, cioè la capsula tridimensionale che circonda un microfono.

A videographer sitting on a fence with a steadicam rig strapped to them
  • Omnidirezionale. Registrano, per come dice il nome, l’audio in ogni sua direzione. Preferiti nelle interviste o comunque in situazioni in cui ci sono soggetti in movimento. Generalmente è preferito in quelle circostanze in cui non si può controllare bene l’audio, sono flessibili ma anche più rumorosi.
 
  • Cardiode. Possiede un modello di diagramma polare molto flessibile. Si utilizza in tantissime situazioni come eventi, matrimoni e documentari. Se non ci si trova in ambienti con il sonoro controllato riveleranno del rumore.
 
  • Ipercardiode. Anche detto mini-direzionale, è ottimo per isolare l’audio. Viene utilizzato principalmente per la registrazione di documentari. Spesso si usano anche montati sulle macchine fotografiche.
 
  • Supercardioide. Anche detti a fucile, sono i più comuni perché consentono di isolare quasi totalmente l’audio. Sono molto utilizzati in riprese cinematografiche ma risultano essere scomodi negli  eventi per via delle dimensioni un po’ più grandi rispetto al normale.
 
  • Stereo. Se sei interessato/a a catturare i rumori ambientali e non solo quelli della voce, è opportuno usare microfoni stereo. Ti darà la possibilità di avere due canali audio creando un suono più avvolgente e che consentirà allo spettatore di sentirsi parte integrande della scena. Si trovano spesso inseriti anche nei registratori.

 

Studiare la composizione perfetta.

 

Una volta sistemata l’attrezzatura e aver studiato la luce, passiamo alla fase più bella e creativa del nostro viaggio nel mondo del videomaking: studiare la composizione perfetta.

 

Ci sono delle operazioni preliminari che sarebbe bene effettuare per rendere la nostra esperienza video (anche per i video fatti in casa) unica ed entusiasmante.

Director reviewing the storyboard for a video production

Rivolgiti sempre a un target specifico.

 

A chi potrebbe interessare il tuo video? La storia che vuoi raccontare è bella e ti entusiasma ma come la penserebbero gli altri? E chi sono questi altri a cui vuoi rivolgerti? Ricorda sempre che ciò che è bello per te non necessariamente lo è per tutti gli altri. Allora cerca di indirizzarti ad una particolare categoria, quella sarà il tuo target.

Director reviewing the storyboard for a video production

Per capire quale possa essere il tuo target cerca di restringere il campo del tuo pubblico. Poi, scegli i contenuti in base alla scrematura che hai fatto: immagina un video musicale per bambini e sarà facile capire che i contenuti saranno sicuramente diversi da quelli da proporre ad un videomaker interessato alle produzioni cinematografiche. 

 

Concept e Storytelling: l’importanza di sapersi raccontare.

 

Alla base di ogni buon lavoro che si rispetti ci vuole un progetto di base che abbia in sé arte e tecnica. Quello che abbiamo in mente dobbiamo trasferirlo nel nostro video che diventerà la materializzazione del nostro pensiero, dei nostri ricordi, di tutto ciò che vogliamo imprimere sulle immagini in movimento. Per questo è utile prendere carta e penna e buttare giù lo scheletro di quello che immaginiamo potrà essere la nostra produzione video, proprio come se fosse un racconto che si legge con gli occhi.

Director reviewing the storyboard for a video production

Attenzione però a non creare delle storie troppo lunghe o troppo empatiche: alla lunga potrebbero annoiare lo spettatore e si potrebbe perdere parte di quel coinvolgimento che supporta la narrazione. Per questo la nostra storia deve lavorare sul piano emotivo ma deve farlo in maniera strutturata, creativa ed emozionante.

Director reviewing the storyboard for a video production

Sceneggiatura e storyboard.

 

Adesso che abbiamo la nostra trama e ce l’abbiamo bene in mente, dobbiamo stilare il copione completo con tanto di sceneggiatura e storyboard. Come avrai potuto notare, realizzare un video è un lavoro complesso e non serve solo saper usare dei programmi di montaggio o delle app per fare video animati.  «Generalmente dovresti affiancarti ad un produttore e a un direttore della fotografia affinché possano studiare le migliori soluzioni per te e confrontarsi su quali location siano più adatte» sostiene il regista e operatore di ripresa Hiroshi Hara. 

 

Affidarsi a dei professionisti serve a risparmiare tempo e a perfezionare il lavoro. È importante che il team sia focalizzato su una strategia comune. «È possibile che il lavoro subisca delle variazioni in itinere ma è auspicabile che tutte le possibili modifiche avvengano durante il lavoro di pre-produzione così durante la produzione vera e propria ci si possa focalizzare sul realizzare un lavoro ottimale e sul catturare le migliori immagini possibili» sostiene ancora Hiroshi Hara.  

Director reviewing the storyboard for a video production

Crea vere e proprie scene, abbozzate in sequenza cronologica, su cui è possibile scrivere quali saranno i movimenti della macchina.

 

Questo lavoro di sceneggiatura e disegno serve ad avere piena consapevolezza della struttura finale del lavoro ed aiuta anche a regolare un altro aspetto importante che è la durata.

 

Volti e luoghi: scelta della location e dei soggetti.

 

Una delle ultime scelte da fare per completare il nostro lavoro ed essere pronti a scendere in campo, è scegliere chi saranno i soggetti protagonisti sul nostro set e quale location si adatta meglio alle nostre intenzioni. La scelta dei soggetti e delle location è sempre personale e deve essere coerente con la storia e con le bozze realizzate fino a questo momento. 

 

Non perdere tempo nella scelta, come suggerisce Margaret Kurniawan: «Se stai lavorando con attori non professionisti devi cercare di ottimizzare i tempi quindi prendi tutto il l’occorrente ed utilizza, se necessario, delle controfigure. Poi potrai recuperarli in un secondo momento, magari quando saranno pronti.» 

 

Assicurati, inoltre, di stabilizzare la camera quando filmi, utilizzando dei dispositivi di stabilizzazione come ad esempio un tripode. Inoltre, cerca di affinare le tecniche di ripresa in modo da lavorare sempre meno, poi, con i programmi per creare video.

 

  • Rispetta la regola dei terzi. Una regola molto usata in fotografia che consiste nel dividere l’immagine in tre terzi e quindi in nove sezioni uguali. Il quadrato centrale, la zona aurea, sarà delimitato da quattro punti di intersezione che sono i punti in cui l’occhio si concentrerà maggiormente e da cui attingerà maggiori informazioni rispetto alla scena.
 
  • Cura il Framing. Utilizza gli elementi ambientali per dare un tocco completo alla tua ripresa e renderla più affascinante all’occhio. Gioca con la messa a fuoco dei piani e crea fantastiche ambientazioni.
Director reviewing the storyboard for a video production

CIAK si gira! Alcuni suggerimenti per riprese perfette.

 

Ci siamo, siamo pronti a sfoderare la nostra macchina da presa e a iniziare a registrare il nostro video. Noi saremo i primi spettatori, il primo filtro, insieme alla videocamera.

 

Qualche altro giro di pellicola e saremo pronti a gustarci il nostro lavoro. 

Director reviewing the storyboard for a video production

Ricorda sempre che a differenza di ciò che avviene, ad esempio, in teatro in cui è lo spettatore che guarda direttamente la scena, nel caso di video il tutto ha già un primo filtro che è la macchina da presa. Per questo motivo inizia con scegliere un buon punto dove posizionare la macchina affinché possa riprendere meglio un particolare, ad esempio con una soggettiva o un’inquadratura più ampia dell’intera scena. 

 

La scelta dell’inquadratura dipende dalla scelta della migliore altezza / posizione e soprattutto da ciò che deciderai di inserire o meno nella scena. Le scene che sceglierai come le più importanti determineranno il punto di vista, non solo il tuo ma anche di chi guarderà il prodotto finito. Oltre a considerare questa architettura a metà tra la tecnica e l’estetica, abbi cura di curare la funzione narrativa delle tue riprese, cercando di “montare già in camera”. 

 

La successione delle scene deve essere pensata prima, così da non dover lavorare molto di editing. Quello che sarà alla fine il tuo lavoro non potrà solo essere una sequenza di belle inquadrature, dovranno raccontare una storia. Per questa ragione dovranno essere funzionali una rispetto all’altra. Un altro consiglio che può tornarti utile è di scegliere se lavorare con macchina fissa o in movimento.

 

Lavorare con macchina fissa ti permette di avere sotto controllo la composizione e di far muovere ciò che è dentro la scena senza alterarla con movimenti, magari meccanici, esterni. Questo non significa che sia sempre un bene lavorare con macchina fissa. Muovere la macchina può essere un espediente vantaggioso in quelle situazioni in cui si vuole dare un tocco di dinamicità alla scena o enfatizzarne dei momenti particolari.

 

Post Produzione: il fascino del video editing.

 

Lo step finale da seguire prima di ultimare il vostro video è il video editing, che in sostanza è un’elaborazione del video attraverso cui è possibile modificare delle sequenze delle riprese aggiungendo effetti speciali, realizzare video con musica, lavorare sul motion graphic design e su altri aspetti essenziali della fase di montaggio. Per fare questo avrai bisogno sicuramente di un programma per creare video.

Director reviewing the storyboard for a video production

Programma per creare video: Adobe Premier Pro.

 

Una volta arrivati a questo punto si è già totalmente dentro il fantastico mondo dell’arte audiovisiva e quindi è bene conoscere quali sono gli strumenti necessari per terminare il nostro percorso e compiere un buon editing. L’utilizzo di Adobe Premier Pro ti consentirà di aggiungere il tocco finale alla tua storia e di renderla unica e speciale agli occhi dei tuoi spettatori.

Director reviewing the storyboard for a video production

Prima di iniziare è bene raccogliere tutte le riprese e gli eventuali altri file multimediali da inserire in fase di montaggio e verificare i requisiti di sistema e procedere all’installazione di Premiere Pro. Una volta fatto tutto questo è possibile iniziare con le varie fasi del montaggio.

 

Avvia un progetto ex novo o aprine uno già esistente.

Director reviewing the storyboard for a video production
  • Per dar vita ad un nuovo progetto, clicca su Nuovo progetto, (per Windows tieni premuto Ctrl+Alt+N, per macOS tieni premuto Option+Cmd+N)
 
  • Per aprire un progetto preesistente, clicca su Apri progetto, (per Windows tieni premuto Ctrl+O, per macOS tieni premuto: Cmd+O)

 

Importare video e audio.

 

Usa il browser multimediale (per Windows tieni premuto: Ctrl+Alt+I, per macOS tieni premuto Option+Cmd+I). Il browser multimediale consente di avere rapido accesso a tutte le risorse e facilita la ricerca dei file. 

 

Per importare file multimediali in questo modo, procedi seguendo questi passaggi:

 

  • Seleziona Finestra > Browser multimediale o accedi all’area di lavoro Assemblaggio, una volta aperto il pannello sulla sinistra sarà presente un elenco di cartelle, sulla destra saranno visualizzati i contenuti
Director reviewing the storyboard for a video production

A. Assimila 

B. Impostazioni di assimilazione 

C. Tipi di file visualizzati 

D. Visualizzatori directory 

E. Visualizzazione a elenco 

F. Visualizzazione miniature 

G. Cursore dello zoom 

 

Sfogliare i file multimediali.

 

  • Fai clic sul triangolo dal menu > Directory > Recenti e seleziona la cartella di interesse per scegliere i file selezionati di recente.
  • Nell’elenco delle cartelle in Browser multimediale o delle unità disco rigido, clicca sui triangoli accanto ai nomi delle cartelle.
  • Per visualizzare solo i file di alcuni tipi clicca Tipi di file visualizzati e seleziona il tipo di interesse.
  • Per selezionare più file contemporaneamente tieni premuto Ctr per Windows o Cmd per macOS e seleziona i nomi dei file.

 

Assembla, rifinisci e taglia le clip.

 

Come già detto, per la riuscita di un buon video è molto importante   rispettare il tempi. Nel montaggio, il tempo determina la riuscita o meno del prodotto finale. Con Premiere Pro puoi gestire e modificare a tuo piacimento la durata di ogni singola clip dopo averla importata sulla Timeline.

 

Per assemblare le clip video:

 

  • Selezione Elements Organizer dal menu dell’Editor Video cliccando su Aggiungi File Multimediali
  • Trascina e rilascia la clip che vuoi utilizzare sulla barra Timeline
  • Scegli l’ordine delle clip in base alle tue preferenze
  • Clicca Riproduci per visualizzare il prodotto finito
Director reviewing the storyboard for a video production

Esistono due tipi di montaggio: il montaggio con scarto, accorciando la clip si accorcia l’intero video e il montaggio senza scarto. Quest’ultimo permette di spostare il taglio su una clip, allungando quella adiacente. Questo tipo di montaggio non altera la lunghezza totale del video. Per evitare tagli indesiderati, blocca le tracce che non vuoi modificare cliccando sull’icona a forma di lucchetto. 

 

  • Seleziona la clip nella Timeline
  • Trascina l’indicatore del tempo fino al punto preciso dove vuoi effettuare il taglio
  • Clicca sull’icona forbici e dividi la clip in sezioni
  • Seleziona il frammento da rimuovere e poi elimina
Director reviewing the storyboard for a video production

È possibile effettuare dei tagli anche solo trascinando i bordi verticali della clip verso destra o verso sinistra. Durante queste procedure le parti audio e video delle clip collegate restano automaticamente agganciate e sincronizzate. Quando lavori nella Timeline e stai effettuando dei tagli, potrebbero rimanere degli spazi vuoti in alcuni punti. Evidenzia lo spazio vuoto e fai clic sull’opzione Elimina salti. Questa operazione ti permette di ridurre gli spazi vuoti e la lunghezza della frequenza.

 

Applica un effetto alla clip.

 

  • Seleziona la clip nella Timeline
  • Clicca sulla barra delle azioni e poi su Controllo Effetti
  • Dal pannello Effetti, trascinane uno sulla clip per aggiungerlo
  • Per modificare un effetto applicato usa le opzioni del pannello 
Director reviewing the storyboard for a video production

Aggiungere Titoli.

 

A questo punto è possibile creare dei titoli con grafiche personalizzate. Puoi anche creare un titolo direttamente nel video premendo i tasti Ctrl+T per Windows e Cmd+T per macOS. Una volta digitato il titolo potrai modificarne l’aspetto.

Director reviewing the storyboard for a video production

Aggiungere una transizione.

 

A seconda del montaggio che vuoi generare, potresti aver bisogno di una o più di transizioni per dare continuità al flusso di immagini e creare dei movimenti di passaggio tra una clip ed un’altra:

 

  • Seleziona la clip nella Timeline
  • Nella barra delle azioni clicca su Transizioni
  • Dal pannello con l’elenco delle transizioni trascinane una tra due clip
Director reviewing the storyboard for a video production

Modifica il colore.

 

Vediamo adesso tutte le possibili opzioni per la modifica del colore. Per iniziare prova ad usare i Look che trovi nella sezione Creativo del pannello Colore Lumetri. Puoi utilizzare i cursori per regolarne l’intensità e perfezionarne le regolazioni:

 

  • Applica un look
  • Perfeziona il look utilizzando le curve RGB e regolando tonalità e saturazione
  • Regola luci ed ombre con le ruote dei colori
  • Applica i LUT
Director reviewing the storyboard for a video production

Modifica il colore.

 

Come hai già avuto modo di comprendere, anche l’editing dell’audio ha la sua importanza. Lavorare sull’audio vuol dire assicurare una buona sincronizzazione con il video o semplicemente eliminare dei rumori che creano disturbo.

Director reviewing the storyboard for a video production

È possibile anche impostare una durata delle clip, sia audio che video, usando le seguenti opzioni:

 

  • Velocità-durata: clicca su Ctrl+R per Windows, Cmd+R per macOS
  • Strumento dilata frequenza: clicca su R per Windows e macOS
  • Utilizza la funzione Modifica tempo

 

Esportazione.

 

L’ultimissimo step è quello che ci consente di esportare il filmato finito e di condividerlo nel formato che più ti piace. Effettua una delle seguenti operazioni:

 

  • Scegli File > Esporta > Oggetto Multimediale
  • Scegli File > Esporta e seleziona dal menu una delle opzioni tranne Oggetto Multimediale
  • Seleziona il formato del file che gradisci per esportarlo
Director reviewing the storyboard for a video production

Consigli Utili.

 

  • Utilizza una buona attrezzatura ma non mancare di fantasia.
  • Studia la luce, la location e il set.
  • Collabora con dei professionisti del settore.
  • Lasciati ispirare dalla tua storia.
  • Concentrati sul video editing

Collaboratori.

Potrebbero interessarti anche…

Foto in primo piano di un uomo davanti a un muro con graffiti di cuori.

L’arte del primo piano in fotografia

Un primo piano ben realizzato racconta una storia. Scopri subito come affinare le tue capacità in questo campo.

Foto con effetto bokeh di uno skyline urbano di notte.

Come aggiungere sfondi bokeh alle fotografie.

Impara tutti i segreti del meraviglioso effetto di sfocatura, che darà alle tue foto un tocco davvero straordinario.

Crea un effetto di testo subacqueo in Photoshop.

Crea un effetto subacqueo

Unisci il testo distorto con le tue immagini per una finitura 3D che realizzerà un incredibile effetto subacqueo.

Come aggiungere o eliminare oggetti dalle foto in Photoshop.

Rimuovi e aggiungi oggetti con Adobe Photoshop

Adattando gli elementi nelle foto potrai sfruttare le funzionalità del fotoritocco e mostrare dei mondi tutti nuovi nelle tue immagini.