Cos’è lo storyboard e come crearlo.

La bozza di ogni opera d’arte è lo scheletro dell’opera stessa, la sorregge, la caratterizza, resta in piedi quando tutto il resto crolla. Lo storyboard è l’embrione di un’inquadratura, la natura primordiale di un video, l’elemento necessario e unico che lo compone.

Storyboard

Cosa imparerai:

 

 

Cos’è uno storyboard?

 

Uno storyboard è il copione grafico, cartaceo o digitale, di un video, fatto di una serie di disegni, in sequenza, che raccontano visivamente una trama. Attraverso questi bozzetti lo storyboarder riesce a pre-visualizzare il progetto intuendo quali saranno le inquadrature, quali effetti applicare su ognuna di essa e come organizzarne al meglio la riuscita.

Storyboard su un gatto e un topo creato con penna e inchiostro
«Alcuni storyboard sono molto abbozzati, ma non è importante, a patto che trasmettano informazioni ed emozioni.»

Kevin Mellon

Storyboard su un gatto e un topo creato con penna e inchiostro

Differenze tra storyboard e storytelling.

 

Prima di iniziare sarebbe bene fare un po’ di chiarezza tra storyboard e storytelling. I due sembrano essere due sinonimi e invece sono molto diversi tra loro. Sono entrambi forme di comunicazione molto complessa. Se il primo è il copione in disegni di un video, la bozza primordiale di un video, il secondo è il vero e proprio racconto, la storia. Raccontare storie è da sempre un’abitudine profondamente radicata nell’uomo perché consente di trasferire all’altro le proprie conoscenze, le proprie emozioni e le proprie paure. Tutto questo lo storyboarder è in grado di sequenziarlo e di rappresentarlo graficamente fornendo una sintesi visuale del racconto. In definitiva, lo storyboard è uno strumento indispensabile per lo storytelling perché attraverso la sceneggiatura si possono creare delle vere e proprie inquadrature sintetiche della storia.

Sviluppo di una GIF in un editor di animazione

In che ambiti è utilizzato lo storyboard?

 

Lo storyboard può essere utilizzato per tutte quelle produzioni che richiedono delle scene da visualizzare. Utilizzarlo è un modo per eliminare, durante la composizione di un setting professionale, eventuali errori relativi al progetto.

 

Lo storyboard nei film.

 

Lo storyboard del film è la composizione di una serie diversa di tavole messe in ordine per scena e per inquadratura che serve a dare una prima visione d’insieme. Tutto questo aiuta il regista a visualizzare anticipatamente le scene, riuscendo a definire i piani, le angolazioni della ripresa, i movimenti e le posizioni dei personaggi. «Prima dobbiamo sempre lavorare sugli elementi dinamici e interessanti negli storyboard» dice Mellon. Si può dire che è una vera e propria fase della realizzazione del film utile a restituire un punto di vista creativo e molto simile alla vera scena oltre che a prevedere gli eventuali costi di una sequenza. 

 

Lo storyboard nei cartoni animati.

 

Vedere le sequenze disegnate in maniera anticipata con un canovaccio fedele come lo storyboard, nella produzione di cartoni animati, è utile ad avere un’ idea anticipata della scansione delle scene, descrivendo con precisione i dialoghi e le azioni. Inoltre l’utilizzo dei disegni, cartacei o digitali, permette di esporre con accuratezza le idee del fumettista.

Sviluppo di una GIF in un editor di animazione

Lo storyboard nei video pubblicitari.

 

Rispetto ai video pubblicitari l’interesse dello storyboarder è chiaramente legato alle strategie di marketing. Raccogliere le informazioni fornite dal cliente e realizzare una bozza del prodotto finito, illustrando i vari passaggi e le fasi più importanti dello spot, serve a dare concretezza dell’idea ed eventualmente apportarvi delle modifiche.

Sviluppo di una GIF in un editor di animazione

Lo storyboard nel teatro.

 

Nel setting teatrale lo storyboard ha un posto privilegiato. «Gli storyboard sono una guida che permette al regista di spiegare ciò che ha in mente a tante altre persone sul set» spiega Mellon, e questo avviene sia al cinema che al teatro. Sono, infatti, frequentemente utilizzati nella fase di preproduzione dai direttori artistici per studiare meglio le varie sceneggiature.

Sviluppo di una GIF in un editor di animazione

Lo storyboard nei fumetti.

 

Un buono storyboard è utilissimo nella produzione di un fumetto, non solo per la struttura molto simile ma anche perché una narrazione visiva efficace aiuta a disegnare la messa in scena delle vignette e a mostrare, in ogni cella, sequenze che possono far emergere il carattere del personaggio. 

Sviluppo di una GIF in un editor di animazione

Come creare uno storyboard.

 

Cerchiamo di capire adesso quali sono i passaggi chiave per creare uno storyboard efficace. Per realizzare un video di successo non sarà necessario conoscere solo i rudimenti del montaggio ma anche curare lo scheletro della composizione che è appunto il suo canovaccio, la sequenza tecnica, scena dopo scena, di ciò che si vuole rappresentare. Dare vita alla sceneggiatura attraverso una serie di vignette che illustrino le scene principali ti farà capire come modificare, eventualmente, l’ambientazione o i personaggi a seconda della storia.

 

Vediamo quali sono i passaggi più importanti per realizzare un video coerente.

«Se vuoi fare degli storyboard, inizia a farli.»

Neal Holman

Sviluppo di una GIF in un editor di animazione

Inizia a organizzare le idee.

 

Sicuramente il punto di partenza è visualizzare mentalmente quello che andrai a mettere su carta. Confrontati con professionisti del settore e spiega loro quali sono le tue intenzioni trasferendogli la tua idea ed i tuoi concetti. Questo serve a lavorare in team ad una prima stesura delle bozze.

 

Disegna i fotogrammi con carta e matita se vuoi lavorare a mano libera, oppure aiutati con l’utilizzo di un programma per storyboard, se lavori in digitale. Se lavori a mano, ricorda di dividere il cartone in riquadri vuoti della stessa dimensione, con una struttura simile a quella di un fumetto. Rispetta le dimensioni del lavoro da eseguire. Non ci sono limiti nel numero di riquadri da poter inserire, ad esempio se lavori ad uno spot pubblicitario potrà andar bene pensare di inserire ogni 2 secondi un fotogramma ed eventualmente di dilatare l’intervallo del frame. Cerca comunque di rispettare le proporzioni dello schermo, 16:9 se il tuo progetto è pensato per il cinema o per YouTube, 1:1 se è pensato per un social come Instagram. Se non vuoi creare da te le immagini, rivolgiti a uno storyboarder professionista.

Sviluppo di una GIF in un editor di animazione

Stabilisci una cronologia della storia.

 

Adesso è necessario organizzare le idee anche da un punto di vista temporale. Fai un elenco dei fatti salienti della storia, pensa a quali potrebbero essere le scene più importanti, nell’ordine in cui vorrai narrarle e inizia a pensare ad una descrizione compiuta di ciascun fotogramma. Avere un ordine temporale ti consente di mettere in parallelo l’evoluzione della storia con quella dei personaggi utilizzando delle specifiche riprese. Puoi effettuare una ripresa singola, totalmente concentrata su una persona, una ripresa sulla spalla che guarda da un personaggio all’altro o due riprese che guardino a entrambi i personaggi mentre interagiscono. «Puoi andare avanti e indietro, quelle non sono riprese difficili» spiega Mellon. «Il racconto della storia si crea dal modo in cui ordini tali riprese e ti avvicini o ti allontani dall’immagine per accrescere l’emozione di quei momenti. In che modo prendi il linguaggio di base di quelle tre riprese e dai loro un tuo tocco personale?»

 

Concentrati sul creare scene che abbiano una coerenza cronologica, un filo logico che le leghi dall’inizio alla fine. Presta attenzione ai colpi di scena. Vanno inclusi nei bozzetti perché determinano i cambiamenti all’interno della narrazione visiva. Lo stesso vale per i flashback o per le anticipazioni, ricorda sempre di includerle per mostrare l’evoluzione o i chiarimenti della storia.

Sviluppo di una GIF in un editor di animazione

Le scene chiave aprono le porte del successo.

 

Riconoscere le scene più importanti è il passaggio fondamentale nella creazione di uno storyboard di successo. Da queste si dipana tutto il continuo della storia e, soprattutto, sono una vera e propria anteprima delle riprese. Analizza la storia nel dettaglio e trasponila in digitale o su carta, così saprai cosa vedrà il tuo spettatore.

 

Cura tutti i dettagli.

 

La cura dei dettagli è fondamentale per avere un prodotto quanto più fedele alle aspettative finali. Se lavori a un progetto molto lungo, puoi pensare di dividerlo in sezioni, in scene singole, per meglio scendere nei dettagli e sviluppare una progressione. Per essere sicuro/a di non lasciare nulla al caso, crea una lista con le riprese da riprodurre e per ogni ripresa della tua lista pensa a come potrai davvero girarla. Le informazioni che dovrai fornire dovranno essere complete e chiare ma anche molto pratiche per fare in modo che il tuo spettatore comprenda subito quello che vuoi comunicare, al primo sguardo. Migliora ogni scena, disegnando, cancellando e tenendo conto dei seguenti aspetti:

 

  • Angolazione delle riprese
  • Tipo di ripresa
  • Ambientazione
  • Composizione
  • Personaggi
Sviluppo di una GIF in un editor di animazione

Aggiungi una didascalia per ogni fotogramma

 

La chiarezza d’informazione è tutto. Adesso che sai quali sono le scene principali pensa a come descriverle correttamente. Ti tornerà utile per descrivere quello che sta accadendo nella scena: ad esempio inserendo il dialogo. Dovrai cercare di descrivere gli elementi più importanti in modo tale da riuscire a capire quali enfatizzare maggiormente. Non dimenticare di tenere in considerazione anche l’ambientazione nella quale sono inseriti i personaggi, e di domandarti se alcunevisuali sono essenziali o importanti. Vien da sé che non è coerente inserire un Babbo Natale in un ambiente tropicale anche se il tono del video è natalizio.

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Rivedi, ritocca, goditelo!

 

A questo punto dovrai passare alla rifinitura del lavoro. Rivederlo tutto non sarà molto faticoso perché avrai già in mano il prodotto quasi ultimato. Non perdere molto tempo nella ricerca della perfezione, La Guernica sembra un disegno imperfetto ma è un’opera d’arte! Ti basterà affidarti a pochi semplici consigli per una buona riuscita:

 

  • Abbozza una prospettiva. Non tenere tutti i personaggi su una linea orizzontale, cerca di pensarne alcuni in primo piano ed altri in secondo piano, in modo da dare l’idea della profondità di campo. Prova a disegnare quelli più lontano dalla ripresa più piccoli e, viceversa, i più vicini più grandi.

 

  • Motiva le tue scelte. Se il tuo storyboard presenta dei flashback o delle anticipazioni, motivale. Per chi osserverà il tuo lavoro non sarà facile cogliere eventuali salti di scena se non con l’ausilio di un filo connettore Se, ad esempio, vuoi passare da un luogo ad un altro, fai in modo che il personaggio compia un’azione che colleghi le due ambientazioni differenti. Ad esempio: lo squillo del cellulare in carica in camera da letto fa spostare l’azione che si stava svolgendo in cucina.

 

  • Goditi il tuo capolavoro. A prescindere dalle tue capacità artistiche goditi il tuo lavoro. Capirai che durante le riprese del video tornerai molte volte sul tuo canovaccio per renderlo sempre più preciso o semplicemente per utilizzarlo come ottima guida.

 

Adesso che hai acquisito qualche rudimento per diventare uno storyboarder, non dimenticare di continuare a lavorare su copioni per perfezionare le tue abilità. Guarda i lavori di altri artisti su Behance per farti ispirare dalle loro idee e trarne nuovi spunti.

Sviluppo di una GIF in un editor di animazione

Come creare uno storyboard con Photoshop.

 

Realizzare uno storyboard con Photoshop può essere un ottimo modo per mappare le tue idee. In questa guida impareremo a conoscere i vari passaggi e come lo strumento Photoshop ti tornerà utile per accelerare il flusso di lavoro per l’organizzazione (e non solo) dello storyboard. L’obiettivo di questa guida è spiegare come funzionano le varie composizioni. Il punto di partenza sono le miniature e una storia insieme alla tua volontà di addentrarti nel mondo fantastico dello storyboarding.

 

Le tue bozze non sono per sempre. Potrai sempre eliminarle, modificarlecome più ti piacciono, perché servono principalmente a darti un’idea di ciò che visualizzerai e un’idea si sa, è mutevole.

 

Imposta il tuo documento

 

Inizia con lo stabilire le proporzioni e la misura che vuoi dare al tuo riquadro, tenendo conto di dove vorrai utilizzare il tuo lavoro. Qui lavoreremo con una risoluzione di 1080x720, che è un metroabbastanza comune per la maggior parte dei progetti di animazione. Adesso potrai iniziare a sbizzarrirti sulla tela, è tempo di creare!

 

Aggiungi il testo e… disegna!

 

Se la tua storia presenta dei dialoghi (questo è un passaggio facoltativo e dipende solo da te) di solito si crea un rettangolo nero sotto la tela per aggiungere del testo o appuntare un effetto sonoro. Una volta disegnate le miniature è bene ripulirle, di solito partendo dalla zona retrostante e andando verso la zona in primo piano, con un ordine di questo tipo: posteriore, centrale e primo piano. Questo ti aiuterà molto con la composizione dei vari livelli.

 

Perfezione a vari livelli.

 

Perfeziona i vari livelli: linee, tonalità e dialoghi. Puoi aggiungere tutti i livelli che ritieni necessari. Inizierai a pensare al tuo disegno come ad una torta a strati e a lavorare gradualmente su ognuno di essi: le linee, i colori ecc… Successivamente passeremo a comporre ciascun passaggio.

Sviluppo di una GIF in un editor di animazione

Esploriamo il menu: Composizione di Livelli.

 

Sulla barra superiore degli strumenti, in Photoshop, fai clic su Finestra > Composizione Livelli. Da qui potrai gestire e organizzare le tue scene. Questo strumento ti offre la possibilità di riorganizzare le inquadrature in maniera flessibile ma anche di aggiustare eventuali sbavature o apportare modifiche.

 

Crea la tua prima Composizione di Livello.

 

Ora che sappiamo qualcosa in più sulle composizioni di livelli, creiamo la nostra! Fai click sull’icona + (Crea nuova composizione livelli) che trovi in fondo al pannello Composizione livelli.

 

Adesso potrai rinominare la tua composizione e aggiungere commenti descrittivi o le opzioni da applicare ai vari livelli: visibilità, posizione, aspetto (Stile livello). Premi quindi OK, et voilà, la tua prima composizione di livelli!

 

Fai lo stesso per il secondo pannello.

 

Disattiva i livelli che hai appena disegnato e inizia a ripetere i passaggi sul pannello successivo. Se hai bisogno di fare riferimento al pannello precedente clicca semplicemente sulla piccola casella accanto al nome della composizione di livelli. Tutti i livelli utilizzati in quel pannello verranno immediatamente attivati. Per ogni disegno, continua a creare composizioni di livello fino a che non terminerai la storia. Per avere un’idea complessiva di come stia venendo fuori il lavoro completo, premi i pulsanti freccia nella finestra Composizione di livelli. Se trovi un punto esclamativo (!) accanto alla tua composizione di livelli, vuol dire che non è stata aggiornata e che alcuni nuovi livelli non sono stati aggiunti.

 

Preparati a esportare.

 

Arrivato a questo punto hai le tue composizioni di livelli e sei pronto/a a esportarle, quindi segui i passaggi per farlo. Il procedimento è simile all’esportazione di un’immagine normale da Photoshop, quindi seleziona File > Esporta > Composizioni livelli in file. Ti verranno fornite diverse opzioni: il tipo di file e la destinazione.

 

Esporta le tue composizioni di livelli.

 

Una volta terminato, fai clic su Esegui e inizia ad esportare ogni composizione di livelli. Apparirà una finestra che ti informerà quando il processo è stato completato e i file saranno nella cartella di destinazione che hai scelto.

Sviluppo di una GIF in un editor di animazione

Controlla i file esportati.

 

A questo punto tutte le immagini sono state esportate nella cartella di destinazione. Qui potrai modificarli in un PDF o lasciarli nel loro formato, nel caso ti servissero per una presentazione.

 

Adesso hai in mano una cartella con tutti i tuoi pannelli e sei pronto/a per la fase successiva del tuo lavoro.

Collaboratori

  • Kevin Mellon, Direttore artistico di Marvel’s Hit Monkey. Scopri i suoi progetti sul suo profilo Instagram.
  • Neal Holman, Produttore artistico di Hit - Monkey (2021), America - Il film (2021).

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