Le fasi della produzione cinematografica.

Che tu stia realizzando un cortometraggio o un film di Hollywood con un budget importante, il processo prevede tre fasi principali. Scopri le loro caratteristiche e leggi i suggerimenti dei professionisti.

Diversi aspetti del processo di produzione cinematografica

Immagini di Kaity Williams

Quali sono le fasi della produzione cinematografica?

Così come Roma non è stata costruita in un giorno, un giorno non è bastato per realizzare Vacanze romane. Più tempo, persone e denaro decidi di dedicare alla produzione di un film, più ne richiederà, ma il progetto sembrerà meno impressionante scomponendolo nelle sue diverse parti: pre-produzione, produzione e post-produzione.

 

Pianifica tutto durante la pre-produzione.

Ogni film inizia da un’idea. Forse è una storia che hai bisogno di raccontare o un personaggio, reale o inventato, di cui vuoi seguire le vicende per un po’. Forse è un’immagine che ti è rimasta in testa, ad esempio un primo piano di una slitta in fiamme. Inizia a lavorare su quest’idea, approfondiscila, fai ricerche e trasformala in un copione: avrai la soddisfazione di avere un film “in corso di sviluppo”.

       

Diventa produttore cinematografico.

I grandi studi di produzione e le aziende individuali che operano dal salotto di casa hanno uno stesso obiettivo: realizzare un film. 

Responsabile della produzione che lavora sul set di un film

Innanzitutto è necessario stimare il costo totale. Puoi ingaggiare un responsabile della produzione per elaborare un budget o fare ricerche in autonomia. Suddividi il copione in vari giorni di riprese, facendo una stima prudente del numero di pagine che puoi girare ogni giorno. A partire da questa stima puoi calcolare il costo di set, costumi, attrezzature da noleggiare, controfigure ed effetti speciali, stipendi della troupe e del cast, e tutte le altre spese. Puoi iniziare questo processo già durante la fase di scrittura e revisione del copione da parte tua o dei tuoi sceneggiatori.

       

Il secondo compito del produttore è raccogliere fondi. Per farlo si cerca di percorrere tutte le strade. Puoi contattare facoltosi investitori, chiedere prestiti ad amici e famiglia, iniziare una campagna di crowdfunding online o richiedere un prestito commerciale. Inoltre puoi provare a raccogliere fondi proponendo la sponsorizzazione di un brand per l’inserimento di prodotti.

       

Una volta raccolti i fondi necessari, bisogna preparare tutto per le riprese. “La pre-produzione è una fase di sola preparazione”, spiega la regista Kaity Williams. “Se non ci fosse, le produzioni sarebbero più lunghe e disorganizzate”.

Cameraman che riprende l’interpretazione di una persona del cast

Immagine di Kaity Williams

Ingaggia i membri del cast e della troupe.

Le dimensioni della troupe dipendono dal budget e dalla portata del film. Nei progetti indipendenti con budget ridotti, una stessa persona può avere più ruoli, ma in ogni caso servono un regista, un direttore della fotografia, un direttore del casting, un costumista, uno scenografo, un designer delle luci e un designer del suono. Se sono necessari effetti visivi, rivolgiti fin da subito a specialisti di grafica animata che ti consiglieranno come girare queste scene.

       

Nella selezione del team e durante le audizioni, cerca di scegliere persone con cui sarà facile lavorare. Probabilmente dovrete trascorrere lunghe giornate insieme. “Un atteggiamento positivo è una qualità importante, perché alle 3 di mattina, dopo 10 ore di lavoro, è facile essere di cattivo umore. È anche importante che le persone sappiano scherzare”, dice la cameraman Whit Ingram.

       

Durante la pre-produzione occorre anche assicurarsi che il team di produzione abbia tutti i documenti necessari. “Fai firmare tutti i moduli necessari, dagli accordi di riservatezza alle liberatorie per le riprese dei luoghi. E anche per le controfigure la modulistica da compilare è tanta”, spiega Ingram.

       

Conferma le location.

A meno che non sia possibile girare tutto il film in uno studio, avrai bisogno di un location scout e un location manager che si occupino di trovare i posti giusti, ottenere i vari permessi e autorizzazioni, prenotare i parcheggi per il cast e la troupe e pensare al servizio di catering. Un buffet ben rifornito è infatti essenziale per mantenere alto il morale durante le lunghe giornate di riprese.

Cameraman che riprende una scena all’aperto

Immagine di Kaity Williams

Pianifica ogni dettaglio delle riprese.

Quando hai la versione finale del copione, puoi creare storyboard che ti aiutino a immaginare esattamente come girare le scene. “Durante la pre-produzione si pensa all’estetica che si vuole dare al film. Che obiettivi utilizzare? Che tipo di luci? Come esprimere un cambiamento di atmosfera?”, spiega Williams.

        

Pianifica ogni scena del film. Crea un elenco di riprese per definire la quantità di tempo, attrezzatura e personale necessari. “È davvero importante pianificare ogni parte del film per evitare sorprese in fase di produzione”, consiglia Ingram. “Puoi immaginarlo nella tua testa quanto vuoi, ma se non scrivi tutto te lo dimentichi facilmente”.

       

Definisci uno script delle riprese dettagliato che indichi il programma per ogni membro del cast e della troupe. Cerca di capire quanto tempo sarà necessario per girare ogni scena, chi dovrà essere sul set, a che ora, e con che tipo di attrezzatura, arredi scenici e costumi.

 

“Se ogni singolo punto viene chiarito in fase di pre-produzione, questo avrà un impatto sulla riuscita della produzione. Se molti dettagli sono ancora da definire, le cose possono andare storte molto facilmente”, dice Williams.

       

Sviluppa le tue competenze di montaggio.

Se hai intenzione di occuparti del montaggio del film ma non hai molta esperienza, esercitati a farlo montando del girato prima di iniziare le riprese. “Ti aiuterà a capire quali inquadrature ti servono e come combinare il tutto”, spiega Ingram.

Realizza il film.

Quando hai pianificato tutto, dall’inquadratura di ambientazione all’ultima prima dei titoli di coda, ed è tutto pronto in termini di location, cast, troupe, set, capelli, trucco, costumi e arredi scenici, è il momento di iniziare il processo di produzione. Le giornate di lavoro saranno lunghe, quindi riposati bene prima di cominciare. “Una giornata di lavoro normale dura 12 ore, quindi preparati”, dice Ingram.

       

L’impegno richiesto da ogni giorno di riprese può essere motivo di ansia, ma è in questa parte del progetto che ti diverti di più. Quando gli attori sono sul set, possono provare le battute insieme e definire le scene con il regista per sapere come muoversi gli uni rispetto agli altri e in relazione alla videocamera.

       

Durante questa fase di lavorazione, assicurati di aver girato tutte le inquadrature di base che ti servono per raccontare la storia prima di passare a quelle più particolari, che sono sicuramente affascinanti ma richiedono un certo tempo di preparazione. Ed è importante che regista e attori siano pronti per le sorprese che inevitabilmente arriveranno. “I piccoli incidenti felici della produzione sono tra i momenti più divertenti”, ricorda Williams.

       

Quando hai tutte le scene principali, puoi passare al B-roll, il girato aggiuntivo che migliora il film ma non è fondamentale per l’avanzamento della trama. Si tratta dell’inquadratura di ambientazione e di tutte quelle inquadrature di transizione che distolgono lo sguardo dall’azione principale e semplificano il compito dell’editor quando si trova a combinare diverse parti di una stessa scena. In alcune produzioni c’è una seconda troupe dedicata interamente alla realizzazione del B-roll.

 

Metti tutto assieme in fase di post-produzione.

Gli editor dicono che la vera magia avviene durante la fase di post-produzione. È a questo punto che tutte quelle sudate ore di girato possono trasformarsi in una storia che fa riflettere, ridere o piangere. Se muovi i primi passi nel mondo della post-produzione, cerca una persona che ti accompagni e ti guidi. “Ce la puoi fare anche da solo o da sola, ma è più facile lavorare con una persona che ne ha già fatto l’esperienza”, spiega Ingram.

Montaggio del video di un agricoltore che lavora in un campo

Taglia e ritaglia.

Quando il girato è pronto, è il momento di passare al montaggio. Scegli le parti migliori e taglia. Fai riferimento agli appunti nello script delle riprese per ricordarti cosa era andato bene e cosa no. Tieni conto sia delle belle che delle brutte sorprese, dimentica il film che hai immaginato e lavora a quello che hai tra le mani.

       

Quando hai preparato un primo montaggio grezzo, chiedi il parere di altre persone e continua a montare e rimontare. Alla fine avrai un montaggio che ti piace e potrai iniziare a perfezionare l’aspetto e l’audio del tuo film. 

Regolazione del colore del girato per cambiare i toni e l’atmosfera

Perfeziona il lavoro.

Chiedi ai designer di grafica animata di aggiungere effetti video particolari. Collabora con editor del suono e rumoristi per perfezionare i dialoghi, gli effetti sonori e la musica. Coinvolgi il cameraman o un colorista per la correzione del colore. In questo modo il film avrà un aspetto uniforme in tutte le scene e potrete ottimizzare insieme il colore adattando i toni e l’atmosfera all’azione.

 

Con il software di montaggio Adobe Premiere Pro puoi apportare tutti gli ultimi ritocchi al film in una singola app: modifica, correggi il colore, aggiungi e mixa l’audio e crea grafiche animate per titoli ed effetti speciali.   

       

Vendi il film.

Quando è terminato il lavoro di sound design, colore e grafica animata, il film è pronto. Puoi lanciare una campagna di marketing per promuoverlo o iscriverlo ai festival del cinema, dove le lodi della critica potrebbero aiutarti a trovare un distributore. Con un po’ di fortuna il tuo film sarà distribuito nei cinema o sulle piattaforme di streaming.   

 

Avvia il tuo prossimo progetto.

Nella produzione cinematografica, come in ogni altra attività creativa, tutto ciò che fai, compreso ogni tuo sbaglio, ti aiuta a migliorare. Cerca di non lasciarti scoraggiare dai tuoi errori e persevera. “Nessuno sa tutto”, ricorda Ingram. “Devi solo buttarti, iniziare e imparare da ogni esperienza. Cerca di circondarti di persone affidabili, che si danno da fare e con cui lavori bene. Per questo il talento non è necessario. Devi solo aver voglia di lavorare, imparare e avere un atteggiamento positivo”. 

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