In molti film e fotografie, la grana della pellicola produce un aspetto tramato, vissuto e segnato dal tempo. Scopri come e quando usarlo.
Se mentre guardavi un film hai visto delle macchioline sparse nello schermo, allora hai visto la grana della pellicola. Forse non tutti sanno che in origine, i granuli che componevano la grana della pellicola erano delle piccole particelle di alogenuro d’argento, una sostanza fotosensibile utilizzata principalmente nelle pellicole chimiche. Tali particelle erano distribuite in modo sparso su tutta l’immagine ma con lo sviluppo di tecniche e attrezzature cinematografiche più all’avanguardia, la grana della pellicola fu progettata per avere particelle molto più piccole e dunque meno visibili.
Storia e origini della grana della pellicola.
Fin dall’invenzione della fotografia, la grana della pellicola è parte fondamentale di questa forma d’arte. Basta osservare una comune foto: talvolta potrai notare delle piccole macchie di materiale scuro (“grani”) nell’immagine e come molte tecniche video-fotografiche, anche questa può essere utilizzata per creare un effetto stilistico di rilievo.
Molti registi, fotografi e produttori di videogiochi hanno sfruttato a loro vantaggio i punti di debolezza della grana della pellicola per creare delle immagini suggestive. Il film grain overlay (la tecnica di sovrapposizione dell’effetto pellicola) può essere impiegato per creare effetti di grande impatto emotivo: pensa alle scene indimenticabili di film come ad esempio “Salvate il soldato Ryan” o “Traffic”.
Le sovrapposizioni della pellicola (film overlays) sono degli elementi grafici posti su immagini o video per creare uno specifico effetto visivo. Possono essere modificati secondo le proprie esigenze per conferire al proprio prodotto un aspetto simile a quello della vecchia grana della pellicola su schermo.
Vengono applicati molto spesso dagli editor per aggiungere una maggiore lucentezza ai loro video, migliorando così il risultato finale del proprio lavoro che risulterà molto più professionale.
I film overlays consentono anche di risparmiare molto tempo in sede di editing in quanto per ottenere l’effetto desiderato basta semplicemente “sovrapporli” alla clip originale.
Che si tratti di una grana fine o di una grana grossa, l’ISO è il metodo principale per capire la quantità di grana presente all’interno di un’immagine. L’ISO nello specifico non indica quanti grani sono presenti in una pellicola, bensì dà una misura della sensibilità della pellicola alla luce.
Gli ISO più elevati sono più sensibili alla luce e a causa della dimensione delle particelle fotosensibili, risultano più granulosi. Impostazioni di ISO più basse invece, sono meno sensibili alla luce e dunque produrranno un’immagine con una risoluzione maggiore.
La grana della pellicola non esiste nella fotografia digitale dal momento che i sensori digitali non dispongono al loro interno di particelle di alogenuro d’argento che fluttuano in ordine sparso. Ciononostante, a seconda della selezione delle impostazioni ISO nella fotografia digitale si riusciranno a produrre delle differenze apprezzabili circa la grana della pellicola e la luminosità dell’immagine.
Con un po’ di fantasia, si potrebbe pensare alle impostazioni ISO della tua fotocamera come una sorta di computer che cerca di regolare la luce che colpisce il sensore.
È possibile apprezzare l’effetto grana anche nel mondo del graphic design.
La grana della pellicola, se usata correttamente, può dare al tuo prodotto carattere, suscitando nel pubblico emozioni o rievocando un senso di nostalgia.
Se usata nel modo sbagliato tuttavia, può rendere il tuo film indimenticabile, ma non in senso buono.
Presta sempre attenzione a:
Passiamo ora in rassegna alcuni esempi in cui è stato fatto un uso eccellente della grana della pellicola.
“Oggi il tempo non è più significativo”, afferma Panos Cosmatos, regista del thriller Mandy. “Scegliere l’epoca del tuo film è quasi come scegliere un colore”. L’uso creativo della grana della pellicola è una tua scelta, che dovrebbe dipendere dall’obiettivo del tuo lavoro.
Con un effetto di granulosità della pellicola si può aggiungere un senso di storicità e nostalgia. Si crea un'atmosfera. “Più avanziamo in un mondo digitale nitido e definito, più desideriamo elementi analogici che ci facciano provare un senso di trama e di relazione”, commenta il regista Nick Escobar. Avere in mente un’epoca o il modo in cui vuoi che appaiano le tue foto o i tuoi video è l’ideale per iniziare a riflettere su dove e quando usare la grana della pellicola.
Ecco alcuni esempi da cui trarre ispirazione per usare l'effetto di granulosità della pellicola:
I moderni strumenti di fotoritocco ed editing di video facilitano molto il procedimento per aggiungere l’effetto grana, specialmente in sede di post-produzione, grazie a una serie di strumenti molto utili.
In Adobe Photoshop hai diverse opzioni per aggiungere la grana della pellicola. Il più semplice è il Filtro Disturbo, con cui potrai modificare a tuo piacimento il rumore fino ad ottenere la granulosità che desideri. Se invece vuoi esercitare un maggior controllo sull’immagine, potrai utilizzare i metodi di fusione.
In Adobe Premiere Pro per aggiungere l’effetto grana dovrai prima cercare la sovrapposizione di grana della pellicola online, dove potrai trovarne sia di gratuite che a pagamento.
Con i filtri digitali sarà facile riuscire a ottenere l’effetto dato da una pellicola di 35mm o da una di 8mm. Trova quella che si adatta perfettamente al video e importala nel tuo progetto di Premiere Pro. Puoi applicare filtri anche in Adobe After Effect se stai ricercando l’atmosfera tipica dei film classici.
Fatto ciò, aggiungilo alla tua traccia audio. Una tecnica utile in Adobe Premiere Pro, per mantenere l’aspetto naturale e “vissuto” del tuo lavoro, è il metodo di fusione “sovrapponi”.
Scopri di più su come utilizzare la grana della pellicola in Photoshop e Premiere Pro grazie alla pagina di supporto del Centro risorse della Guida Adobe, oppure esplora la rivista Adobe Creative Cloud per ulteriori approfondimenti, idee e suggerimenti sulla progettazione video e sulla fotografia.
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