Negli ultimi tempi si parla tanto di realtà aumentata, dai videogiochi in 3D sugli smartphone alla chirurgia robotica. Anche se tutti abbiamo un’idea vaga di cosa significhi, forse non sapremmo darne una definizione specifica. Rispondere a domande come “che cos’è la realtà aumentata?”, oppure “quale tecnologia rende possibile la realtà aumentata?”, infatti, non è per niente immediato.
In questo articolo faremo luce sul fenomeno della realtà aumentata, ripercorrendone la storia, fornendo alcuni esempi della sua applicazione pratica nel mondo reale e scoprendo la tecnologia che ne è alla base.
Realtà aumentata: dalla definizione all’uso: tutto quello che devi sapere
Esempio di applicazione della realtà aumentata su smartphone
Realtà aumentata: cos’è
La realtà aumentata è una tecnica che permette di arricchire la percezione sensoriale degli esseri umani, offrendo informazioni che altrimenti non potrebbero essere percepite con i cinque sensi. Queste informazioni sono solitamente trasmesse tramite dispositivi come smartphone, tablet e webcam su PC. La realtà aumentata è spesso indicata con l’acronimo AR, dall’inglese Augmented Reality.
La realtà aumentata può anche derivare da una sottrazione di informazioni, con l’obiettivo di offrire maggiore chiarezza riguardo una situazione troppo complessa.
Qual è la differenza tra realtà virtuale e realtà aumentata
Alla luce di quanto appena detto, questa domanda può sorgere spontanea. La differenza tra realtà virtuale e realtà aumentata riguarda soprattutto la percezione fisica. La realtà virtuale, infatti, è estremamente immersiva, in quanto le informazioni aggiunte (o tolte) sono maggiori rispetto a quelle reali; le persone hanno quindi l’impressione di non essere più in controllo dei cinque sensi o di essere quasi sopraffatte.
Nella realtà aumentata, invece, oltre alla realtà fisica, che rimane immutata, si può usufruire di altre informazioni aggiunte o manipolate elettronicamente, a volte con la possibilità di interagire con esse.
Quando è nata la realtà aumentata
Possiamo dire che il primo esempio di realtà aumentata nasce negli anni ‘60 del secolo scorso, precisamente nel 1968, grazie a Ivan Sutherland. Ricercatore e informatico statunitense, a lui dobbiamo l’invenzione delle interfacce più utilizzate sul web oggi. Tra le sue invenzioni, anche un prototipo di occhiali per la realtà mediata, da cui discendono in un continuum la realtà virtuale e la realtà aumentata: l’Head-mounted Display, o HMD.
Esempio di utilizzo di realtà virtuale nel settore industriale
Quali sono state le prime applicazioni della realtà aumentata
Dobbiamo aspettare gli anni 90 e Duemila per rilevare applicazioni reali dell’AR. Le prime due riguardano due campi differenti: quello industriale e quello ludico. Nel 1990 Thomas Caudell introduce la realtà aumentata per aiutare gli operai ad assemblare i cavi all’interno degli aerei di una delle maggiori aziende produttrici di aeromobili, mentre nel 2002 nasce il primo gioco in realtà aumentata.
Nel 2005 la realtà aumentata approda nel settore della medicina, contribuendo a creare un occhio bionico. Pochi anni dopo, l’assistente professore di neurobiologia Stephen Baccus, il biologo cellulare Phil Huie, il fisico Alexander Vankov, un fisico e il professore assistente di oftalmologia Daniel Palanker pubblicano il progetto di una protesi retinica che sfrutta l’AR per permettere a chi la utilizza di vivere una vita indipendente.
Nel 2011 la realtà aumentata subisce un’ulteriore accelerazione e diventa uno strumento importante nel campo del retail. Grazie a una semplice webcam, l’AR permette di provare virtualmente i capi e gli accessori venduti in alcuni e-commerce, per un’esperienza simile a quella in-store. È solo l’inizio del sodalizio tra realtà aumentata e retail, ormai una coppia sempre più affiatata che ha rivoluzionato la customer experience sul web in tutto il mondo.
Realtà aumentata: esempi e campi di applicazione
Anche se lo diamo per scontato, la realtà aumentata è oggi parte integrante delle nostre vite. Dalla medicina all’assistenza virtuale, dal marketing all’ingegneria, l’AR ci permette di offrire e usufruire di servizi volti a migliorare e velocizzare le nostre operazioni quotidiane. Abbiamo già visto un esempio di applicazione di questa tecnologia nel retail: la possibilità di provare virtualmente abiti, accessori, scarpe e occhiali direttamente dal nostro smartphone, in pochi secondi. Altri settori che traggono vantaggio dalla realtà aumentata sono:
- Videogiochi. La realtà aumentata permette di geolocalizzarsi e giocare a cacce al tesoro anche con più giocatori.
- Automotive. Molte auto moderne sfruttano tecnologie di AR tramite sensori e videocamere incrociate, per permetterci ad esempio di parcheggiare più comodamente.
- Teleassistenza. Grazie all’AR, molte aziende offrono assistenza virtuale in tempo reale, mostrando ai clienti o fornitori come riparare guasti, sostituire parti o risolvere problemi semplici e complessi comodamente dal proprio ufficio: basta una webcam oppure uno smartphone.
- Architettura. Un edificio realizzato al computer può essere sovrapposto all’ambiente in cui andrà costruito, per verificare eventuali criticità, oppure è possibile creare un’animazione 3D di un rendering 2D per rendere più efficiente la fase di progettazione dell’architetto.
- Arti visive. La realtà aumentata consente infatti di creare esperienze multidimensionali in determinati spazi, ad esempio quelli espositivi, in occasione di mostre ed eventi.
- Fitness. Gli atleti possono sfruttare l’AR per visualizzare in tempo reale le statistiche delle loro prestazioni o avere sempre chiara la mappa dell’ambiente circostante.
- Formazione. Grazie alla realtà aumentata, è possibile formare il personale di aziende sanitarie, industriali e molto altro in remoto con risultati efficaci e una notevole riduzione dei costi.
- Medicina. L’AR può essere di supporto ad altre tecnologie nelle procedure chirurgiche o nei test diagnostici. Per esempio, durante interventi in laparoscopia per visualizzare eventuali occlusioni dei vasi in superficie, o in ginecologia per visualizzare meglio il feto nel grembo materno e offrire immagini 3D.
- Ambito militare. L’AR viene utilizzata come supporto alla visione in caso di pericolo di caduta di detriti e altri oggetti pericolosi in ambito bellico o di protezione nazionale.
- Intrattenimento. Durante eventi musicali o sportivi, è possibile mostrare pubblicità o indicazioni sovrapposte all’ambiente in cui si trovano gli spettatori.
- Traduzione. Molti smartphone consentono di inquadrare un testo in lingua straniera per offrire immediatamente una traduzione (più o meno approssimativa, in base al livello del software di traduzione automatica a cui si appoggia il sistema operativo) nella lingua desiderata in realtà aumentata.
Pianificazione di un bagno in realtà aumentata
Quale tecnologia rende possibile la realtà aumentata
Come abbiamo visto in precedenza, a differenza della realtà virtuale, la realtà aumentata non richiede necessariamente l’utilizzo di caschi, guanti o visori: basta uno smartphone o una webcam.
L’AR si basa su tecnologie informatiche avanzate. Tramite specifici software, è possibile creare gli ambienti e gli oggetti che andranno a comporre la realtà aumentata, così come le loro animazioni. Alcuni di questi software, come Adobe Substance 3D, permettono inoltre di creare e scaricare modelli da utilizzare nei propri progetti in realtà aumentata.
Esistono fondamentalmente tre tipi di realtà aumentata, che si avvalgono di tecnologie differenti:
- l’AR su dispositivo mobile, come smartphone o tablet. Per poter supportare la realtà aumentata, sul dispositivo deve essere installato un GPS; deve inoltre essere dotato di magnetometro, connessione a internet e deve consentire la visualizzazione di streaming video live. In questo caso, fondamentalmente si inquadra l’ambiente con la fotocamera del dispositivo e all’immagine reale vengono sovrapposti elementi in realtà aumentata
- l’AR su computer, che si basa sul’uso di marcatori chiamati ARtag: disegni stilizzati in bianco e nero rilevati dalla webcam che interagiscono con contenuti multimediali per offrire un’immagine in realtà aumentata
- la realtà aumentata senza marcatori, ovvero l’evoluzione delle prime due tecniche. Consente di muoversi liberamente e visualizzare il mondo virtuale in modo rapido e continuo; richiede solo un primo inquadramento.
Abbiamo visto come funziona la realtà aumentata, esempi della sua applicazione, un po’ di storia e la differenza tra realtà virtuale e realtà aumentata. Ma è solo l’inizio: si prevede che questa tecnologia, che può semplificare tante attività e rappresentare un valido supporto in diversi campi, migliori costantemente, diventando sempre più integrata con la vita di tutti i giorni.