Come evitare l’aberrazione cromatica

e come manipolarla per scatti creativi

Le lenti fotografiche perfette non esistono: non esistono, cioè, quelle lenti che ritraggono ogni precisa lunghezza d’onda e di frequenza dei colori nella stessa identica maniera in cui esse si presentano. L’esatta conversione sullo stesso punto focale è ideale: nel mondo reale i risultati migliori possono comunque solamente approssimarsi alla coincidenza perfetta dei punti focali.

Spiegazione grafica dell'aberrazione cromatica
Cosa imparerai:

Che cos’è l’aberrazione cromatica?

L’aberrazione cromatica, che è conosciuta anche come distorsione cromatica, altro non è che un difetto ottico molto comune e altrettanto frequente. L’aberrazione cromatica si verifica quando la lente non riesce a far coincidere tutte le lunghezze d’onda dei colori sullo stesso punto focale, o quando ogni raggio di colore che compone la luce è condotto su posizioni diverse del punto focale.

  • Sfocate
  • Contornate da linee di colore (rosso, verde, blu, giallo, viola, magenta – soprattutto in situazioni con forti contrasti)
  • Sfocate e contornate da linee di colore allo stesso tempo.
Correzione dell'aberrazione cromatica nell'immagine di una giostra

La lente perfetta raggrupperebbe tutte le lunghezze d’onda in un unico punto focale, senza confusione né dispersione. La lente perfetta, però, non esiste.

L’aberrazione cromatica, poi, può essere di due tipi – che è importante saper riconoscere e distinguere per riuscire a evitarli. Prima di analizzarli ed entrare nel dettaglio, bisogna specificare che il fuoco si trova sul piano, appunto, di fuoco, che è un piano verticale a una determinata distanza dalla lente.

 

Le due tipologie di distorsione cromatica sono:

 

  1. L’aberrazione cromatica longitudinale (o assiale): si verifica quando le varie lunghezze d’onda dei colori cadono a distanze diverse del piano di fuoco, poiché quelle più lunghe e con minore frequenza vanno a fuoco dopo quelle più corte e con più frequenza. In linea generale, la chiusura del diaframma migliora la precisione della messa a fuoco della lente, e pertanto ridurre l’apertura del diaframma è una strategia utile per evitare l’aberrazione cromatica assiale
     
  2. L’aberrazione cromatica trasversale (o laterale): si presenta quando i raggi di colore, benché cadano tutti sul piano di fuoco, lo fanno a differenti distanze dal punto focale (sopra o sotto di esso). Questo tipo di aberrazione cromatica è più evidente nelle zone periferiche e con i contrasti più forti delle immagini. L’aberrazione cromatica trasversale non può essere evitata riducendo l’apertura del diaframma, ma si consiglia di seguire le regole dei terzi e della sezione aurea, piazzando il soggetto da fotografare preferibilmente al centro (poiché questo tipo di distorsione si verifica soprattutto ai margini dell’immagine).

 

La presenza di un tipo di aberrazione cromatica non esclude l’altro: alcune lenti, infatti, possono averli entrambi.

 

Quali sono le cause dell’aberrazione cromatica?

Si ha aberrazione cromatica quando la sorgente della luce è composta da più frequenze e non è monocromatica. Di conseguenza, quando i raggi luminosi che dall’oggetto vanno verso la lente, essi non convergono tutti in un solo punto: poiché l’indice di rifrazione della lente dipende dalla frequenza della luce che lo colpisce, si verifica il fenomeno della dispersione e ogni raggio a frequenza diversa viene deviato. Il risultato è osservabile nei bordi degli oggetti che appariranno quasi iridescenti.

 

Benché la luce appaia ai nostri occhi come bianca o comunque incolore, essa è in realtà composta di uno spettro che comprende molte lunghezze d’onda (che, tutte insieme, la fanno sembrare, appunto, bianca). Come conseguenza, i corpi in grado di riflettere tutte le lunghezze d’onda saranno bianchi per l’occhio umano, mentre saranno neri quelli che le assorbiranno completamente.

 

La luce riesce a essere la migliore amica dei fotografi, poiché crea effetti unici, in grado di trasmettere emozioni. Ma non è solamente questo il motivo del grande sodalizio: la luce, infatti, lascia che si possa giocare con lei. Come? Con un prisma, per esempio, cioè un oggetto trasparente che rifrange la luce, piegandola e facendole cambiare direzione.

Aberrazione cromatica in tre melanzane

Un raggio di luce è composto da numerose lunghezze d’onda, ciascuna delle quali crea un colore diverso e passa attraverso il prisma con più o meno resistenza rispetto alle altre: lunghezze d’onda che generalmente viaggiano insieme si disperdono e appaiono separate (come succede, per esempio, nel fenomeno dell’arcobaleno).

 

Anche la lente della macchina fotografica può comportarsi come un prisma e causare distorsione e aberrazione cromatica.

Le cause dell’aberrazione crom

atica sono da ricercare nell’incapacità da parte della lente di portare le lunghezze d’onda dei raggi di colore sul medesimo piano focale, quando sono focalizzate in diverse posizioni. Il vero colpevole, dunque, è la dispersione della lente. I colori della luce, infatti, viaggiano a differenti velocità quando passano attraverso la lente, e il risultato (soprattutto intorno a oggetti e in presenza di contrasti di luce elevati) sono immagini sfocate o bordi dei soggetti colorati di viola, rosso, giallo, magenta, verde o blu.

Aberrazione cromatica in tre melanzane

Se esistesse, la lente perfetta sarebbe in grado di focalizzare ogni lunghezza d’onda nello stesso punto focale, proprio dove c’è la messa a fuoco migliore e la minima confusione.

 

Come anticipato, esistono due tipi di aberrazione cromatica (assiale o longitudinale, e trasversale o longitudinale), e nel caso di quella longitudinale la causa principale è rappresentata dall’utilizzo di obbiettivi potenti o forte illuminazione intorno ai soggetti da fotografare. Per quanto riguarda l’aberrazione cromatica trasversale, invece, la colpa del difetto è di un fuori asse che comporta frange di colore che si disperdono lungo i bordi dell’immagine.

 

Come evitare l’aberrazione cromatica

È vero, la lente perfetta non esiste, tuttavia è possibile ridurre il fenomeno dell’aberrazione cromatica, rendendo gli effetti così modesti da non essere visibili.

Non potendo controllare cosa causa l’aberrazione cromatica, si può provare a evitarla o contenerla:

  • Scattando in RAW – tipologia di file che può essere manipolata con maggiore efficacia. Solo in fase di post-produzione, infatti, molti difetti possono essere corretti davvero al meglio.
     
  • Documentandosi e leggendo le istruzioni della macchina fotografica prima di acquistarla, in modo da scegliere una di quelle di ultima generazione con sistemi di correzione dell’aberrazione cromatica integrati nel processore, e che agiscono già in fase di scatto.
  • Facendo particolare attenzione alle situazioni di alto contrasto, poiché luci intense dietro gli oggetti e sfondi bianchi tendono ad accentuare l’aberrazione cromatica
  • Chiudendo il diaframma – che, come anticipato, è una strategia molto efficace contro l’aberrazione cromatica longitudinale. È bene tener ea mente che questa accortezza, però, non dà la possibilità di fare foto con effetto bokeh.
  • Mettendo il soggetto al centro della foto – questa tecnica, come menzionato poco sopra, è particolarmente utile contro l’aberrazione cromatica trasversale, che si manifesta soprattutto ai bordi delle immagini.
  • Usare obbiettivi di qualità (possibilmente creati in fluorite), che consentono di ridurre i difetti già mentre si scatta e di generare file RAW migliorabili in maniera più facile e veloce in fase di post-produzione.

 

Correggere l’aberrazione cromatica

Lightroom è un ottimo strumento per correggere l’aberrazione cromatica. Consente di farlo in pochi e semplici passaggi. Le edizioni dalla 4.1 in poi, infatti, offrono tecniche facili ed efficienti che garantiscono risultati più che soddisfacenti.

Highlighting chromatic aberration in a nature photograph of a waterfall
Checking the "Remove Chromatic Aberration" tick box in Adobe Lightroom
Showing that the chromatic aberration has been removed in a nature photography of a waterfall
 
  • Dal modulo Sviluppo, accedi al pannello Correzioni Lente, poi scegli la sezione Colore.
     
  • Poni attenzione ai quattro cursori presenti, sui quali si può cliccare e trascinare il cursore:
     
  • ü  Il Fattore Viola determina quanto intensamente vengono rimosse le sfrangiature viola (il range è compreso fra 0 e 20). Ricorda che i valori più alti possono avere effetti negativi sugli oggetti di colore viola presenti nella foto. Il valore di default è 0
     
  • ü  La Tonalità Viola stabilisce il range di tonalità rimosse quando si imposta un Fattore Viola superiore a 0. Il valore di default è compreso fra 30 e 70.
     
  • ü  Il Fattore Verde determina l’intensità dell’eliminazione delle sfrangiature verdi. Il valore di default è 0.
     
  • ü  La Tonalità Verde stabilisce il range di tonalità rimosse quando viene impostato un Fattore Verde maggiore di 0. Il valore di default è compreso fra 40 e 60.
     
  •  Visualizza l’immagine con uno zoom di almeno il 100% mentre regoli i controlli
     
  •  Utilizza lo strumento Contagocce per selezionare direttamente sulla foto i parametri esatti per i quattro cursori. Aumenta lo zoom per una selezione     ancora più precisa. L’icona del contagocce cambia colore (verde o viola) quando Lightroom rileva un margine sfrangiato, pertanto procedi regolando il relativo cursore
     
  • Attua una correzione localizzata nel caso in cui quella globale si riveli essere insufficiente: questa opzione si trova nel Pennello di Regolazione e nel Filtro Graduato. Il range va da -100 a +100. Specificamente, le aree con regolazione negativa hanno subito solamente la rimozione delle sfrangiature effettuata con i controlli del Pannello Colore, mentre quelle con regolazione positiva contengono correzioni addizionali. Non dimenticare che la correzione localizzata non corregge solamente le sfrangiature verdi o viola, ma quelle di tutti i colori.
Aberrazione cromatica in tre melanzane

 

Come usare l’aberrazione cromatica per scatti creativi

Dopo aver speso parecchie parole per spiegare come evitare e come correggere l’aberrazione cromatica, stiamo per stravolgere le carte in tavola in maniera inaspettata: vogliamo analizzare come si fa ad aggiungere l’effetto di distorsione cromatica alle immagini. L’aberrazione cromatica, infatti, dà un look 3D alle foto e non viene solo cancellata dai fotografi – anzi, talvolta la si cerca volontariamente.

Aberrazione cromatica in tre melanzane


Non avere paura di sperimentare, osare e aggiungere di proposito l’aberrazione cromatica con l’aiuto di Adobe Photoshop. Segui i seguenti passaggi:

Aberrazione cromatica in tre melanzane

 

  • Apri la tua immagine e per prima cosa creane due duplicati (clicca sul pannello Livelli e poi sull’opzione per duplicare), facendo attenzione che la composizione confluisca comunque tutta in un solo strato.
     
  • Scegli con quali colori vuoi creare gli effetti. In questa guida, per esempio, sceglieremo il verde e il blu.
     
  • Clicca sul primo duplicato e dal pannello Livelli cambia l’output del rosso e del blu a 0, senza modificare i dati del verde. Rinomina questo strato come Verde.

  • Clicca sul secondo duplicato e dal pannello Livelli cambia l’output del rosso e del verde a 0, senza modificare i dati del blu. Rinomina questo strato come Blu.

  • Seleziona uno strato alla volta: clicca sullo strumento Sposta e premi la freccia sinistra della tastiera del tuo computer per il livello Verde, e la freccia destra, invece, per il livello Blu. Schiaccia la freccia tante volte quanto vuoi che sia evidente la distorsione.

  • Quando hai raggiunto il risultato desiderato, salva l’immagine ed esportala.
Aberrazione cromatica in tre melanzane


È meglio aggiungere o togliere l’aberrazione cromatica?

«Quando riguardo foto vecchie e noto difetti di aberrazione cromatica, inorridisco al pensiero che siano stati lì per tutto quel tempo», confessa Mendez, a testimoniare che c’è chi non tollera la distorsione e non la considera altro che un errore.

Aberrazione cromatica in tre melanzane

 

Dal canto suo, però, Long afferma: «L’aberrazione cromatica potrebbe aggiungere una certa dose di instabilità e donare un qualcosa di psicologico e riflessivo a un’immagine». Perché, in fondo, c’è anche chi apprezza l’effetto dell’aberrazione cromatica senza temerlo.

Aberrazione cromatica in tre melanzane

 

La scelta di togliere l’aberrazione cromatica o aggiungerla, ovviamente, dipende dalla tipologia di immagine, dall’uso che se ne deve fare e dallo stile che si vuole che abbia. Tutte queste caratteristiche veicolano un messaggio diverso, suscitano emozioni differenti e possono essere esaltate o meno dall’aberrazione cromatica

 

Per questi motivi, se cerchi unicità e se vuoi trasformare una foto che non riesce davvero a parlare in un’immagine dai toni, invece, artistici, abbraccia le sfrangiature. Se vuoi nitidezza, precisione, calma e pulizia, opta per la strada della correzione dell’aberrazione cromatica: troverai un senso di verità che la foto prima non esprimeva, anche se i difetti erano minimi.

 

I partner di Adobe per l’aberrazione cromatica

 

Nick Mendez: fotografo e filmmaker di Flushing, quartiere del Queens (NY).

 

Adam Rindy: fotografo di moda che vive a Los Angeles, appassionato di fotografia istantanea.

 

Adam Long: fotografo nato nello Stato di Washington, attualmente insegnante di fotografia a Newberg (OR).  

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