Formato A10: dimensioni, contesti d’uso e consigli grafici

Nell’introduzione abbiamo detto che il formato A10 fa parte degli ISO 216. Di che cosa si tratta? La norma ISO 216 stabilisce le misure standard dei formati di stampa, suddivisi in 3 macrocategorie (A, B e C) a loro volte ripartite in 11 formati, dallo 0 al 10. Tutti gli ISO 216 si basano su una formula matematica ben precisa: il rapporto d’aspetto della radice quadrata di 2. Il primo formato della categoria, l’A0, definisce un foglio con un'area pari a un metro quadrato; l’A1 si ottiene tagliando a metà l’A0 sul lato più lungo, e così via fino al nostro A10. 

L’ISO 216 (dall’ente che lo regola, l’International Standardization Organization) si basa sullo standard tedesco DIN 476, introdotto in Germania nel 1922 e successivamente adottato nella maggior parte dei Paesi del mondo, Italia inclusa. Fanno eccezione gli Stati Uniti e il Canada, dove viene usato il formato Letter.

Ora che abbiamo analizzato in breve il contesto, possiamo passare alle misure del formato A10. In centimetri sono 3,7 x 2,6 cm (corrispondenti a 37 x 26 mm), mentre in pollici la misura è di 1 x 1,5”. Per quanto riguarda i pixel, le dimensioni non sono fisse: dipendono, infatti, dalla risoluzione dell’immagine, ovvero dal numero di pixel per pollice (dots per inch, DPI). Migliore sarà la risoluzione che vogliamo ottenere, maggiore saranno i pixel per pollice. Date le dimensioni ridotte del formato A10, ti consigliamo di stamparlo sempre in alta risoluzione, ovvero a 300 DPI, che equivalgono a 26 x 37 pixel.

Anche il peso varia in funzione di un elemento, la grammatura, cioè la densità del foglio di carta. Una formula matematica ti permette di calcolarlo velocemente: dovrai moltiplicare la superficie in centimetri per la grammatura e dividere il risultato per 10.000 (superficie x grammatura / 10.000).

Qui trovi una tabella con tutte le dimensioni dei formati della serie A in centimetri, pollici e pixel per la stampa in qualità 300 dpi.

Il formato carta A10 ha ovviamente un uso limitato, ma è più diffuso di quanto si creda. Ad esempio è utilizzato per i francobolli, sia di quelli postali, sia di quelli celebrativi: un’idea originale per ricordare una data importante per un’azienda, un compleanno, un anniversario di matrimonio, eccetera.

Un altro contesto d’uso comune riguarda i coupon e i bollini fedeltà dei negozi. Il formato carta A10 ha un vantaggio importante: ti dà la possibilità di stampare tanti pezzi con un investimento davvero irrisorio (pensa a quanti bollini in formato A10 stanno in un semplice foglio A4!).

Come abbiamo visto, il formato A10 è utile per creare coupon e bollini. Non pensare ai classici e noiosi bollini dei supermercati: puoi creare progetti originali in formato A10 per stupire il tuo pubblico anche in uno spazio così ridotto. Su InDesign ad esempio, puoi personalizzare layout preesistenti modificando immagini e font. Ricorda di dare la precedenza allo scopo; non sforzarti di inserire troppe immagini o troppo testo, prediligi colori in linea con l’identità del tuo brand e grafiche semplici ma d’effetto. 

Abbiamo analizzato l’ultimo degli standard di stampa ISO 216. Seppur piccolo, il formato A10 offre opportunità di personalizzazione infinite: basta fare attenzione alle dimensioni!